San Marino. L’attaccamento alla poltrona: un vizio politico senza fine… di Tancredi Falconeri

È davvero esilarante assistere alle acrobazie verbali dei partiti di maggioranza (quei pochi che restano), impegnati a dimostrare il loro attaccamento alla poltrona e la loro determinazione a proseguire con una legislatura risicata. Come se non fosse abbastanza evidente che la strada migliore sarebbe quella di aprire le porte alle elezioni e consentire al popolo di esprimersi.

Il Pdcs, con la sua enigmatica “unanimità” di posizioni, si incammina verso ogni strada possibile pur di prolungare la legislatura. L’appello di Anis sembra aver trovato terreno fertile, anche se sembra più un tentativo di salvare la faccia agli amici democristiani, che una scelta di vero buonsenso. E cosa dire di Rete? Un divorzio di velluto, dicono, ma sembra più un divorzio che mette in mostra le spaccature interne e la mancanza di coerenza.

Ecco che Domani – Motus Liberi giunge in soccorso, presentando un documento in linea perfetta col Partitone, dimostrando ancora una volta che pur di stare in sella va bene tutto, anche svendere l’anima al Santo. Tutto questo opportunismo politico e mantenimento delle rendite di posizione è veramente tragicomico. Forse questa gente pensa davvero che i sammarinesi siano dei poveri beoti.

In 44, in tutti questi anni non è stato cavato un ragno dal buco, mentre ora tutti pronti a dire che le elezioni bloccherebbero il lavoro… ma quale lavoro? Non a caso il Psd, con il suo appello al “bene di tutti”, cerca di convincere che proseguire sia una scelta responsabile. Ma ci rendiamo conto che si tratterebbe invece di altri sei mesi di blocco, di un’inerzia che ci impedisce di muoverci verso il futuro? È davvero incredibile che i politici pensino di sapere meglio del popolo quale sia la strada da seguire. Io vi consiglio di munirvi di pallottoliere e fare un po’ di conti signori o eventualmente acquistare un libro di matematica di seconda elementare. Forse vi renderete conto che senza l’adesione di qualche consigliere andare avanti sarà durissima! Così, mentre aspettiamo che Gian Carlo Venturini vada in edicola a comprare libri di cui sopra, siamo costretti ad assistere a una convergenza fasulla, che trasuda tattica elettorale, sul tema dell’accordo con l’Unione Europea e sul resto. Ma a proposito di responsabilità, dovremmo davvero credere che l’opposizione dovrebbe tenere un approccio diverso? È pura ipocrisia. E’ irresponsabile chi vuole ascoltare la voce dei sammarinesi? E’ irresponsabile chi è stufo del nulla? È giunto il momento di smetterla con queste pantomime politiche. È giunto il momento di ascoltare la voce del popolo e concedere loro la possibilità di scegliere il proprio destino. I politici dovrebbero imparare ad abbandonare le loro poltrone e ad agire per il bene comune, non per il proprio interesse personale. Smettiamola con questa commedia che di concreto fino ad oggi ci ha portato solo il debito pubblico! Resienza Stafio

 

Tancredi Falconeri