San Marino. Lavori fermi al polo del lusso: ecco la lettera

La notizia che ha cominciato a diffondersi nel tardo pomeriggio di ieri sul possibile blocco dei lavori nel cantiere del Polo del Lusso ha toccato corde sensibili e suscitato le reazioni preoccupate di tanti cittadini. Si tratta infatti di una questione niente affatto marginale che toglierà altro sangue lavorativo alla già anemica economia sammarinese. Il cuore della vicenda è ancora una volta banca Cis per la quale sembra sia in atto una corsa contro il tempo per cercare di trovare una soluzione. Anche se peggio di così era difficile fare e agli strateghi che stanno pensando a come uscire dal pantano verrebbe da dare la daga in testa (metaforicamente, s’intende). Ad esser colpiti invece sono come al solito i cittadini ai quali non è dato sapere né che fine hanno fatto i 106 milioni di fondi pensione depositati nell’istituto né quando potranno accedere nuovamente ai propri conti. Frattanto i ben informati parlano di un pool di banche sammarinesi che sarebbero state chiamate a partecipare al salvataggio dell’istituto. Notizie più certe si dovrebbero avere nei prossimi giorni essendo stata convocata una seduta della commissione finanze per l’8, il 9 e il 10 aprile: attesa l’audizione in seduta segreta del commissario straordinario di Banca Cis Sido Bonfatti. Saremo infatti alla vigilia della scadenza del blocco dei pagamenti prorogato per il terzo mese consecutivo, limite massimo previsto dalla legge e una soluzione dovrà essere trovata anche se questo potrebbe non tradursi nell’immediato sblocco dei conti per i correntisti. Il timore che aleggia da tempo è che le garanzie dello Stato vengano usate a copertura di banche private o peggio che si pensi ad un accorpamento con la banca dello Stato. “Per capire tutte queste cose in profondità – ha detto Alfredo Zonzini del direttivo della Csdl – abbiamo chiesto un incontro la cui data non è stata ancora definita. Non sappiamo nulla rispetto alla soluzione che si è pensata per banca Cis perché con noi non è stata condivisa, 15 giorni fa durante un incontro ci è stato detto che non era stato deciso niente. Nemmeno sul Polo del Lusso sappiamo nulla di ufficiale. C’è una comunicazione che sembra stia girando (documento in prima pagina, ndr) con la richiesta di fermare i lavori. Le motivazioni non ci sono note, sembrava che la contabilità fosse stata passata ad altri istituti proprio per ovviare al problema del cantiere, a questo punto il dubbio è che non sia così. Attendiamo anche noi di leggere la comunicazione”. Il primo a recarsi sul cantiere del Polo del Lusso e a toccare con mano i fatti di cui si è tanto parlato è stato il direttore e editore di Giornalesm Marco Severini che ha scritto: “Dalle foto (tra cui quella in pagina, ndr) e da un sopralluogo abbiamo potuto verificare che al lavoro, presso il cantiere del Polo della Moda di Rovereta, ci sono solo una decina di operai e quindi non c’è il solito via vai dei camion che trasportano cemento e tutta la manodopera che solitamente gira per l’enorme cantiere. Tutta l’area è avvolta da un sinistro silenzio. Che siano vere le voci che girano in questi giorni, ovvero che si sia prossimi al fermo dei lavori del Polo della Moda? Già dalla giornata di ieri (martedì ndr) diversi nostri lettori ci avevano informato che le ditte che lavoravano al Polo erano state allertate da questo fermo lavori. Che il cantiere si stia davvero fermando? E’ necessario, visti i tanti soldi anche sotto forma di sgravi, finanziamenti e benefit che lo stato sammarinese ha dato o darà, che il governo sia chiaro su quanto sta accadendo e che informi immediatamente la cittadinanza. Anche se… le foto parlano chiaro da sole…”.

Repubblica Sm