La Repubblica di San Marino vive la stagione forse più difficile della sua storia e tutti chiedono a piena voce che ogni azione si concentri sul suo rilancio. Da dove si debba ripartire lo hanno rimarcato un po’ tutte le parti: dalle famose infrastrutture che avrebbero la duplice funzione di rilanciare l’economia e dar lavoro alle imprese sammarinesi fiaccate dalla lunga crisi del settore. Ma i dubbi che possa esserci una volontà differente e che appalti milionari escano dai confini della Repubblica continuano a circolare. Lo ha fatto presente in consiglio il consigliere del Pdcs Stefano Canti che ha voluto evidenziare: “In un momento di difficoltà economica le imprese sammarinesi devono essere tutelate nei grandi appalti, se è vero come è vero che gli appalti pubblici possono da una parte implementare le infrastrutture che danno la possibilità di rilanciare il Paese, dall’altra il rilancio dell’economia avviene dando lavoro e ossigeno alle imprese sammarinesi. Quindi io chiedo al governo garanzie su questo aspetto. In particolare chiedo di conoscere se l’appalto indetto dalla Federazione sammarinese Giuoco Calcio per la realizzazione di un nuovo campo da calcio a Serravalle b dà la possibilità a più imprese sammarinesi consorziate di prendere più punti per l’aggiudicazione dell’appalto, un po’ come avvenuto per il Polo della Moda. Per il Polo della Moda infatti il general contractor poteva essere italiano ma se era associato a più imprese sammarinesi acquisiva più punti per l’aggiudicazione dell’appalto. Chiedo al governo di conoscere le modalità con cui è stata emessa la gara per la realizzazione di un campo da calcio a Serravalle. E mi preme sapere se è previsto un maggior punteggio qualora imprese sammarinesi dovessero consorziarsi. Parliamo di una cifra consistente, di 8,5 milioni di euro. Infine, qualora non dovesse essere salvaguardato questo principio domando l’annullamento della gara d’appalto e l’emissione di una nuova gara che ne preveda la tutela. Non possiamo permetterci che i soldi pubblici vengano dati in mano a imprese forensi che nelle casse dello Stato non lasciano nulla e che mettono in seria difficoltà le imprese sammarinesi. Chiedo poi al governo di conoscere se tutte le imprese che hanno manifestato interesse a partecipare alla gara d’appalto sono legalmente iscritte alla camera di commercio della Repubblica di San marino (italiane e non) o nell’elenco dei fornitori dello Stato perché la normativa della Repubblica di San Mairno lo prevede. Quindi se un’impresa non è iscritta in questi elenchi non potrebbe nemmeno prendere parte alla gara”. Il consigliere Canti su questo punto annuncia che il Pdcs presenterà un’interpellanza. Le difficoltà nelle quali versano le nostre aziende sono note e negli ultimi mesi sono state acuite dall’entrata in vigore del decreto sicurezza. Si dice che si è al lavoro per risolvere questi problemi ma purtroppo non si intravedono soluzioni. La speranza è che questo cantiere milionario di Serravalle possa rappresentare una reale opportunità di ripartenza privilegiando una volta tanto le imprese che operano sul nostro territorio.
