San Marino. Lavoro dei familiari, la Csu: “Ferma tutto”. I sindacati chiedono un incontro coi politici per pregare che non venga ratificato il decreto.

statali-15082013“Anche il lavoro occasionale e accessorio può rappresentare una risposta alla domanda di occupazione”.

Ieri pomeriggio la Csu ha inviato ai capi gruppo consiliari di tutte le forze politiche presenti in Consiglio un incontro in relazione alla ratifica del Decreto 19 del 24 febbraio scorso (attuativo della legge 19 settembre 2014 n. 147 sul lavoro occasionale e accessorio), calendarizzata per la seduta che si aprirà giovedì.

Come ricordano gli stessi sindacati in una nota “si tratta di un Decreto al cui interno, all’articolo 7, è stata introdotta per le attività economiche, nell’ambito del lavoro occasionale e accessorio, la possibilità del lavoro dei familiari di primo grado, anche pensionati, senza porre alcun limite in termini di orari e di periodo di impiego”.

Per questo motivo chiede al Consiglio di non ratificare tale decreto. “Un Decreto rispetto al quale la Csu – si legge nella lettera – ha espresso a più riprese la sua ferma contrarietà, in quanto rappresenta un ulteriore e incomprensibile, secondo il sindacato, freno all’occupazione.

Infatti anche il lavoro occasionale e accessorio, per il quale esistono specifiche liste di avviamento al lavoro, può rappresentare una risposta, anche se parziale e temporanea, alla massiccia domanda di occupazione dei disoccupati, il cui numero è in costante e inesorabile aumento”. La Tribuna