Centodieci disoccupati in più nell’ultimo anno. Quella del lavoro resta una ferita aperta anche a San Marino. Quando si perde è difficile ritrovarlo. Ma forzatamente ‘a spasso’ ci sono anche tanti giovani laureati. I numeri sulla disoccupazione in Repubblica li conosce a memoria il segretario di Stato al Lavoro, Iro Belluzzi.
Segretario la domanda è forse banale ma necessaria. Come si sta muovendo il governo?
«Stiamo cercando gli strumenti giusti per sostenere il più possibile le aziende, ma non sempre c’è condivisione all’interno delle forze politiche. Però ci stiamo muovendo».
In quale direzione?
«Abbiamo già siglato un paio di accordi occupazionali con due aziende internazionali del settore metalmeccanico. Da settembre e nel giro di due anni una di queste darà lavoro a 65 persone, l’altra a 25».
Perché hanno scelto San Marino?
«Per la nostra fiscalità, la collocazione geografica e anche la snellezza nella burocrazia, anche se da questo punto di vista possiamo e dobbiamo fare ancora di più».
Giovani e over 50 due facce diverse della stessa medaglia?
«Per i giovani qualche norma è stata introdotta. Non vogliamo categoricamente che i ragazzi che si sono formati sul territorio siano costretti ad andare a cercare lavoro all’estero. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo creare le condizioni perché il lavoro lo trovino in Repubblica allargando anche i nostri orizzonti a livello internazionale. Cosa che stiamo già facendo».
Chi il lavoro lo ha perso non più in giovane età?«Nel prossimo Consiglio grande e generale sarà rafiticato il decreto che, tra le altre cose, introduce la sospensione della richiesta di nominativa per un anno. Nel caso in cui l’Ufficio del Lavoro riscontri la presenza di lavoratori iscritti in possesso delle stesse caratteristiche professionali richieste che abbiano compiuto o superato i 50 anni di età, questi lavoratori avranno la precedenza nell’avvio al lavoro presso l’azienda che intende effettuare l’assunzione».
E il Polo del Lusso in termini occupazionali che peso potrà avere?
«Il progetto industriale prevede un primo step con l’assunzione di 250 lavoratori, ma nel processo di costruzione sarà un ottimo volano per l’edilizia che ha sicuramente bisogno di ossigeno».
Aprirà a dicembre del prossimo anno?
«Sarei soddisfatto se aprisse per la collezione primavera-autunno del 2017».
Il Resto del Carlino
