San Marino. L’avvocato Marco Giancarlo Rossini, per conto dell’avv.Alberto Selva, presenta in Tribunale un documento in una causa contro Carisp

E’ la costituzione delle parti, nel processo civile dove l’ex funzionario Vladimiro Renzi denunciò addirittura la Cassa di Risparmio, il documento che l’avvocato Marco Giancarlo Rossini, candidato nella giornata di ieri dalla maggioranza a ricoprire il posto vacante di Presidente della Fondazione Carisp, presenta in Tribunale il 16 dicembre 2016 per conto del suo collega di studio avv. Alberto Selva.

Renzi era delegato dal Cda Carisp anche alla gestione dei rapporti con le società partecipate, tra cui anche Delta, con tutte le implicazioni che comporta la nota vicenda della holding bolognese di credito al consumo. Da indiscrezioni il licenziamento di Renzi fu dovuto alla non condivisione all’allora politica di finanziamenti concessi da Carisp, soprattutto esteri.

La causa civile tra Vladimiro Renzi, ex vicedirettore Carisp, e la Cassa di Risparmio verte sulla questione del licenziamento e su altre questione economiche. I suoi legali sono l’avvocato Alberto Selva, coodifensore, e l’avvocato Michele Campaniello del Foro di Rimini.

Per far capire la portata di questa nomina il Movimento Rete aveva scritto su questo argomento una precisazione degna di nota: ‘‘La vera partita del governo si gioca su un istituto che ha un ruolo determinante nel sistema finanziario sammarinese e che a più riprese ha visto lo Stato intervenire per aumentarne il capitale: Cassa di Risparmio (d’ora in poi Cassa). Che il governo si sarebbe giocato tutto su Cassa lo si poteva prevedere dal terremoto delle nomine cominciato a settembre con il licenziamento di Vladimiro Renzi (padre dell’attuale Reggente) e dal malumore che ha creato tra i partiti di maggioranza. Quella è stata la prima mossa di una partita politica giocata sullo schieramento di nomine politiche e tuttora aperta, a dimostrazione di un governo (quello a guida Dc, ndr) più attento alle ripicche personali e al mantenimento di ruoli di controllo strategici, che delle conseguenze che si ripercuotono sul paese.”

L’avvocato Rossini, figlio dell’ex comunista Massimo che ha messo già sua figlia in un altro dicastero, fa parte ancora di questo gioco delle parti sulla testa dei cittadini?

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