San Marino. Le 10 domande di Super. La seconda (con la risposta), Celli: ”Non mi sono accorto che Romito avesse un procedimento penale per usura”

Ripubblichiamo le 10 domande di Super rivolte al Segretario Celli (e le 10 risposte):
2. Il 10 aprile 2017 si procedette alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione per Cassa di Risparmio: dei quattro consiglieri di spettanza alla Eccellentissima Camera tutti sono stati di nomina governativa, dal momento che in un solo weekend (ossia il tempo concesso dall’Esecutivo) le cinque forze di opposizione non sono riuscite a formulare un nome. Di questi quattro consiglieri, ben tre – Luigi Borri, Giuliana Michela Cartanese e Massimo Cottella – sembrano aver avuto contatti e conoscenze col banchiere forense Francesco Confuorti, il quale – stando all’inchiesta giudiziaria di Simon Luca Morsiani – avrebbe addirittura inoltrato a Filippo Siotto (membro di Vigilanza in BCSM) le copie della lettera di dimissioni di Borri e Cartanese.
È lecito sapere, signor Segretario di Stato, quali criteri ha seguito per la nomina di tali individui alla guida della banca di Stato?
Questi nominativi da dove provenivano? Glieli ha suggeriti qualcuno? In tal caso, può dire alla cittadinanza nome e cognome di colui – o coloro – che le ha consigliato questi soggetti? Quali verifiche ha adottato il suo governo prima di nominarli? E quanto alle verifiche, mi permetta la considerazione, eviterò – per carità di Patria – di porle domande inerenti al Presidente di Cassa di Risparmio Nicola Romito, da voi nominato in quella sede, che risultava rinviato a giudizio per usura in Italia.
Il Fondo Monetario Internazionale, almeno dal 2014, ha raccomandato di nominare al vertice della Cassa di Risparmio esperti in materia di crisi e ristrutturazioni bancarie. All’inizio del mese di febbraio 2017, a poco più di un mese dall’insediamento del governo di cui ho il privilegio e l’onore di fare parte, si è svolta la missione articolo 4 dell’FMI e anche in tale occasione lo staff degli esperti di Washington ha ribadito con forza la necessità e l’urgenza di intervenire sulla governance e sul management di Cassa, allo scopo di avviare tempestivamente un suo processo di profonda ristrutturazione.
Alla luce di ciò il governo, e in particolare la Segreteria di Stato per le Finanze e Bilancio, si è subito attivato per individuare i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio. Non nascondo di aver mantenuto un contatto permanente con il Presidente e il Direttore Generale della Banca Centrale. La situazione era difficilissima, l’azione su Cassa di Risparmio era inevitabile e doveva essere assunta in tempi rapidi, ho ritenuto in quel frangente e ritengo tuttora che fosse imprescindibile un coinvolgimento della Banca Centrale in quell’iter decisionale. Così, posso tranquillamente affermare che alla scelta del nuovo Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio si arrivò in seguito ad una intensa fase di concertazione con il vertice di Bcsm.
In merito alle verifiche effettuate, posso dirle che tutti i curricula erano di altissimo livello, eravamo di fronte a professionisti importanti con esperienze significative non solo nel mondo bancario ma in qualche caso anche a livello istituzionale. Le referenze acquisite erano ottime e perciò abbiamo di deciso di procedere con la loro nomina.
Prendo atto della “provocazione” relativa alla nomina del dott. Romito. In primo luogo mi sia consentito cogliere l’occasione per ringraziarlo nuovamente per l’eccellente attività svolta in favore di Cassa di Risparmio dato che oggi finalmente, con l’azione portata avanti dal CdA da lui presieduto, l’intera comunità sammarinese è nelle condizioni di poter conoscere esattamente le problematiche esistenti in Cassa dopo che per diversi anni erano state volutamente nascoste e mai affrontate.
Detto ciò, come ho già sostenuto pubblicamente a più riprese anche in aula consiliare, non ho problemi a riconoscere il mio errore concernente la presenza di un procedimento penale a carico del dott. Romito. Avrei dovuto informarmi con maggiore attenzione? Va bene, è una critica che accetto e in generale è un errore di cui mi faccio carico.
Però, mi permetta di concludere il ragionamento con una considerazione provocatoria. In questi ultimi anni non ho assistito alle stesse reazioni di sconcerto e di protesta di fronte ad altri rinviati a giudizio eccellenti, personaggi di spicco della piazza finanziaria sammarinese degli “anni d’oro”. Penso all’ex Direttore Generale di Cassa di Risparmio, all’ex Presidente e all’ex Direttore Generale di Asset Banca. Così, tanto per compiere alcuni esempi e magari per rinfrescare la memoria a chi pare soffrire di preoccupanti amnesie settoriali. Simone Celli
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