Qualche collega coraggioso si era spinto già in tempi non sospetti a dire che qualcosa non andava in Tribunale con alcuni magistrati.
E’ stato eliminato con l’arma della calunnia. Oggi – guarda un po’ – qualcun altro dice che ci sono comportamenti da parte di magistrati che andrebbero quanto meno approfonditi.
Questa persona è niente meno che il capo dei giudici.
Ma neppure lei – almeno per il momento – pare averla spuntata: si è preferito farla fuori dal suo ruolo di Dirigente.
Come possono dei soggetti raggiunti da indagini – pare anche con ipotesi di reato molto gravi – votare per destituire quello stesso magistrato che formula le accuse?
Altro che organismi internazionali! Qui dovrebbe esserci una sollevazione popolare!
Anche perché siamo tutti uguali di fronte alla legge. Nessuno sta sopra di essa, giudici compresi.
Perché a San Marino non funziona così? Perché per qualcuno i processi si prescrivono, per altri no?
Perché per qualcuno la legge è scritta in un modo e per altri si applica diversamente?
Come mai l’allontanamento della Pierfelici arriva nel momento in cui si indaga sulle banche e deve discutersi l’appello del Conto Mazzini?
Quanto sta succedendo è grave e pericoloso per la democrazia.
Repubblica.SM