San Marino. ”Le responsabilità sono collegiali”, l’editoriale de LA REPUBBLICASM

Di politica capiamo poco, tuttavia qualcosa non ci torna.

Celli è fuori. Di solito questo accade quando si vuole dare una discontinuità all’azione politica. Si cambia per dare una scossa e correggere gli errori.

Niente di tutto questo a San Marino.

L’arroganza dell’incapacità la fa da padrona nella maggioranza.

Il congresso di Stato, così come Adesso.sm, continuano infatti a fare quadrato attorno a Celli, apprezzandone il lavoro (sic!).

E allora perché lo avete fatto dimettere?

Non crederete che ci beviamo la frottola (l’ennesima) che si sia dimesso per colpa del magistrato!

Neanche Berlusconi dei tempi d’oro era probabilmente mai arrivato a tanto.

L’assunto è di una semplicità disarmante: o le colpe sono tutte di Celli e di Ssd, compagine politica alla quale appartiene l’ormai ex ministro alle Finanze, oppure le colpe e decisioni sono e sono state collegiali (come del resto ammesso candidamente dal governo) e a questo punto non può e non deve pagare solo Celli, ma devono andare a casa tutti quanti.

Ai tanti sammarinesi che ieri brindavano però diciamo subito che questo non accadrà a breve.

Prima probabilmente i “trasparenti” devono mantenere le promesse elettorali.E non certo quelle fatte ai cittadini.

Chiudiamo chiedendo a Celli un passo indietro anche dal ruolo di Consigliere: i toni ignobili utilizzati contro la magistratura in veste di Segretario della Repubblica sono incompatibili con la sua permanenza in Consiglio.

E a proposito di magistratura è stato convocato un consiglio giudiziario.

Vi avvisiamo: giù le mani dal Giudice Morsiani.

Siamo pronti a difendere la democrazia ad ogni costo.

 

La RepubblicaSM