San Marino. Le ultime dalla Piccionaia …. de L’Osservatore

PiccioneEsito scontato svolgimento tribolato la nebbia e la pioggia non sono un buon presagio per la reggenza Berti – Ugolini. Come già due altri fratelli celebri, i fratelli Della Balda, entrambi i fratelli Berti ricopriranno lo scranno più importante del Paese.

Con un brivido però.

Sembra infatti che la coppia reggenziale abbia ottenuto solo 29 voti, meno dei 35 della maggioranza, meno di quelli che anche il sostegno esterno, diciamo per simpatia poteva portare il Partito Socialista. Presenti in aula votanti anche i dimissionari Andreoli e Fabbri. Sicuro il sostegno di Luca Lazzari uno dei politici che da settimane sta lavorando al progetto politico di costituente che Gian Nicola Berti lancerà nella prossima Reggenza, probabilmente già nel discorso di insediamento.

Per un voto la coppia ha superato il quorum minimo di 28 voti necessario per essere eletto. Per la prima volta nella storia recente della Repubblica un capitano reggente sarà espressione di un gruppo consiliare nato da una scissione consiliare e non suffragato direttamente dal consenso popolare.

Dopo 10 anni ultima reggenza monocolore Terenzi Francini la DC – usiamo l’accessione generale del termine – guiderà i prossimi sei mesi in cui si celebrerà il referendum il 12 maggio è probabilmente si gestirà crisi di governo e elezioni anticipate.

AP e PSD stanno per il momento a guardare fermi al palo mentre Luigi Mazza, ritornato a un attivismo politico quasi giovanile sembra sempre più protagonista di un quadro politico che somiglia a una maionese impazzita.

Celli ha oggi fatto il de profundis sciogliendosi a sinistra con gli eredi del partito comunicata.

UPR non pervenuta ormai di fatto assorbita da AP.

Rete invece sta diventando il vero ago della bilancia nelle prossime elezioni politiche.

Ottimi rapporti curati sotto traccia con la DC, dialogo ormai aperto con Noi Sammarinesi stanno lavorando per lanciare alla marginalità Civico 10 che guarda con interesse alla scatola politica guidata da Gian Nicola Berti e soci.

Il PSD ha ormai deciso da che parte stare e superate anche le indecisioni de democratici tutto il partito appoggia l’alleanza con la DC anche per la prossima legislatura.

L’Osservatore