San Marino. ”Legge sul Piano Regolatore (PRG) per l’attuazione di interventi a favore delle imprese e per la realizzazione di infrastrutture pubbliche”.

ingProgetto di legge “Modifiche alla Legge 29 gennaio 1992 n.7 – Piano Regolatore Generale (Prg) per l’attuazione di interventi a favore delle imprese e per la realizzazione di infrastrutture pubbliche”.

Matteo Fiorini, segretario di Stato per il Territorio, relazione: “Le modifiche al Prg danno gli adeguamenti necessari per alcuni interventi per realizzare infrastrutture necessarie ai pubblici servizi e per avviare processi di riconversione di aree industriali, funzionali all’insediamento di attività commerciali al dettaglio. Si dà attuazione dunque al programma di governo. E si propongono interventi per la messa in sicurezza della superstrada. All’articolo 1 si individuano tra l’altro le aree per il centro ippico sammarinese e viene anche individuata una possibile area per il compostaggio. Il 2 riguarda la messa in sicurezza della superstrada, con due rotatorie. Dall’articolo 3 al 7 si prevede la trasformazione di alcune aree in zone per i servizi pubblici per realizzare tra l’altro depuratori di acque e una sottostazione  elettrica. All’articolo 8 si disciplinano alcune zone urbanistiche e al 9 è previsto l’aggiornamento cartografico”.

Augusto Michelotti, Su: “Si interviene su aspetti importanti del territorio, ci sono situazioni diverse, le aree servizi che devono essere inserire nella cartografia ci servono e dobbiamo farcene una ragione. Quando cominciamo a fare un’analisi complessiva di tutto quanto il territorio, facciamola, ma interveniamo. Tutte le volte ci troviamo a discutere del trasferimento della centrale elettrica di Cailungo, io sono sempre stato contrario, conviene ridimensionarla, costa meno di uno spostamento complessivo”.

Elena Tonnini, Rete: “Con mio dispiacere, andando ad approfondire l’articolato, ho capito che in realtà non tutto è oro quello che luccica. C’è il cambio di destinazione di alcune zone e tantissimi temi, mi piacerebbe chiedere per se per ogni intervento esistono e vengono definiti i ruoli, gli ambiti di azione, le responsabilità, soprattutto quando si decide di usare terreni pubblici per fini privati. Così rientra il discorso di Gaviano, dove verrà trasferito il centro ippico, così come le biocelle dell’area compostaggio, l’operazione avrà un costo di 800 mila euro e 500 mila euro per la gestione.  L’alternativa è quella del compostaggio domestico. Chiedo se si intende sanare una situazione, dato che attualmente l’area è un deposito di privati in terreno pubblico. E chiedo chi sono le due ditte private coinvolte”.

Andrea Zafferani, C10: “La proposta di conversione di aree in servizi ci vede concordi, sono tanti anni che se ne parla, ma mai si era arrivati  a una formulazione normativa. D’altra parte non si danno parametri ma tutto è rinviato a decreto. Chiedo come si intenderà ragionare sulle superfici destinate a parcheggio e quelle destinate alle attività. E la conversione verrà fatta se l’imprenditore industriale avanza richiesta? O può farlo un eventuale nuovo acquirente? Questo Paese dovrà essere meno industriale, più orientato ad attività di commercio e servizio, è una logica ragionevole ma i parametri sono poco definiti”.

Vladimiro Selva, Psd: “Vorrei soffermarmi sul progetto a Domagnano dove è stata fatta una scelta pubblica e sono state spiegate le ragioni di un progetto. Chi ha firmato quel documento di contrarietà in buona parte non ha ascoltato le ragioni del progetto. I progetti hanno sempre aspetti positivi e negativi ma io credo che un collegamento tra il centro di Domagnano e la parte che si è sviluppata a valle è necessario. E’ proprio perché manca questo collegamento che spesso quell’area viene definita come un’area dormitorio. Prioritario collegare le due parti di Domagnano. Se chi ha firmato capisse bene le ragioni del progetto a mio avviso non firmerebbe.

Marino Riccardi, Psd: “Con questo provvedimento si riesce a dare una smossa al nostro Paese. A San Marino l’unico settore che posso identificare come conveniente per lo Stato, gli operatori e l’impresa è il commercio al dettaglio. E con l’opportunità che viene data di trasformare le aree industriali in aree per la vendita al dettaglio si offrono grandi opportunità al nostro Paese. In primis si consente di rilanciare il sistema edilizio. Mi auguro che ci siano le possibilità per fare investimenti e per far ripartire l’economia. Ben venga questo provvedimento e mi auguro che venga portato il prima possibile in seconda lettura per l’approvazione definitiva”.

Stefano Canti, Pdcs: “Questo progetto di legge offre possibilità alle imprese che hanno interesse ad investire di inserire la propria attività commerciale nelle aree produttive. L’iter è molto chiaro: dovrà essere fatto uno studio di fattibilità che dovrà essere approvato dalla commissione per le politiche territoriali e poi occorrerà prevedere la variante urbanistica. In merito alle due rotatorie di Domagnano ritengo sia fondamentale ascoltare il parere delle Giunte di Castello. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla definizione di questo progetto di legge: dall’ufficio urbanistica agli altri collaboratori”.

Segretario di Stato al Territorio Matteo Fiorini, replica: “I Prg hanno un iter complicatissimo e una volta che si fanno si cercano di mettere insieme le varie necessità. L’unica variante che interviene su proprietà private è quella di Domagnano mentre le altre sono varianti tutte su aree pubbliche. Non c’è interesse dei singoli. Se a Domagnano serve approfondire il discorso con i residenti della zona lo faremo. Oggi hanno perplessità e noi siamo pronti ad approfondirle. Intanto però andiamo avanti con le varianti e poi vediamo se le faremo o meno. Sul compostaggio vale più o meno lo stesso discorso. Intanto abbiamo individuato le aree, poi faremo delle valutazioni di impatto ambientale e gli altri approfondimenti del caso”.

Fonte: Dire