San Marino. Lei accusa Buriani e Brunelli e loro votano per cacciarla da Magistrato Dirigente!
Sembrerebbe esserci una vera e propria congiura ai danni del magistrato dirigente Valeria Pierfelici con l’obiettivo di mandarla a casa.
Nella riunione del Consiglio Giudiziario Ordinario di ieri (ne fanno parte solo giudici), che non abbiamo letto da nessuna parte essere coperto dal segreto istituzionale, sembrerebbe che sia stato votato un ordine del giorno (peraltro contro legge e votato da magistrati (sic!), dove il Consiglio Giudiziario Ordinario (solo giudici) chiederebbe al Consiglio Giudiziario Plenario (giudici+politici che non mancano mai) di destituire il Commissario Dirigente. Richiesta che non potrà essere accolta dal Plenario perché contro legge, a meno che non la si infranga, dato che la revoca del mandato del Magistrato Dirigente non è prevista! Motivo della destituzione? Una vaga motivazione, non provata, relativa alla gestione del tribunale che secondo alcuni magistrati (tra cui anche gli accusati) non è corretta e funzionale.
La colpa di questa richiesta di possibile destituzione?
Ve la diciamo noi! Avere denunciato le mancanze di certi magistrati, uno di questi (Buriani) addirittura denunciato dalla stessa Pierfelici per diversi reati in una denuncia faldone di circa 50 pagine.
Il Magistrato dirigente avrebbe, sia nella Relazione annuale sulla giustizia sia in Consiglio Giudiziario Plenario manifestato e dichiarato l’assoluta inadeguatezza di alcuni magistrati (una di questi addirittura in un anno avrebbe solo emesso una decina di sentenze!) e sembrerebbe la totale vicinanza degli stessi magistrati con alcuni indagati.
Accuse provate dalla stessa Pierfelici che nessuno, tranne noi di Giornalesm.com e pochi altri, ha voglia di far venir fuori. Noi lo facciamo per amore del paese e perché tutti i sammarinesi sappiano del reale pericolo che stanno per correre!
Altri giudici, invece, vorrebbero ricoprire il posto di Dirigente in preda ad una smania di potere non comune, pensando che questo sia il momento buono, con un colpo di coda, per arrivare all’agognata poltrona. Una poltrona guadagnata con un colpo di mano anziché con il merito ed il riconoscimento unanime del proprio lavoro.
Questo è un parziale quadro di quello che esiste nel Tribunale di San Marino, il quale è equamente diviso a metà tra coloro che hanno fiducia nel Commissario Dirigente e ne apprezzano il suo operato e quelli che la vedono come il fumo negli occhi (guarda caso diversi di questi che le hanno votato contro sono proprio coloro di cui vengono denunciate inefficienze o situazioni peggiori da parte del Dirigente!) e la vogliono cacciare il prima possibile.
C’è da chiedersi se tutto questo sia legale e se si voglia, in questo modo, non fare emergere le ineguatezze del sistema giudiziario sammarinese cacciando chi ha il dovere di denunciare abusi e comportamenti inappropriati, come invece sta facendo.
Su tutto questo l’ombra del devastante procedimento sui titoli, che a detta di molti dovrebbe essere sconvolgente per le interconnessioni tra politica e settore finanziario. Addirittura nella richiesta di informazioni finanziarie del Commissario della Legge Morsiani si fanno i nomi e riferimenti a mail a dir poco imbarazzanti….
Vediamoli questi documenti!
Non teniamo tutto nascosto!
ORA E’ GIUSTO CHE TUTTO DEBBA ESSERE PORTATO ALLA LUCE DEL SOLE AL GIUDIZIO DELL’OPINIONE PUBBLICA! A CHI GIOVA TENERE TUTTO NASCOSTO?
Noi ci siamo! E siamo disposti, per amore del Paese, a pubblicare tutto!
… continua.
/ms