San Marino. Lettera aperta al nostro Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta … di Agostino Luigi Passamonti

Riceviamo e pubblichiamo

Rep. San Marino 1 gennaio 2022
Lettera aperta al nostro Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta:
Gent.mo Segretario Ciavatta,
in questo primo giorno dell’anno, pur capendo che potrei oggi essere inopportuno, mi rivolgo a Lei perché ritengo che la situazione di contenimento Covid stia diventando, e già lo è, grave e incontrollabile.
Da cittadino, Le chiedo formalmente di mantenere l’impegno preso a salvaguardia della nostra salute, non solo verso i suoi elettori ma interamente per ogni singolo residente nel territorio di San Marino.
Comprendo anche le possibili diatribe e convergenze tra i vari componenti del governo di cui è parte e che potrebbero ostacolarle decisioni che tendono a limitare il propagarsi del virus, ma prima di qualsiasi altro interesse politico, elettorale o di partito, ci siamo “tutti noi” e la nostra
salute. Mi sono illuso che le sue dimissioni potessero scaturire poi in decisioni concrete e tangibili, ma al momento, aldilà del solito teatrino, l’intera cittadinanza non ne ha visto ne saputo nulla in merito.
Non le chiedo, come già altri hanno fatto, di obbligare la vaccinazione di massa, giustamente sarebbe impraticabile sotto qualsiasi forma poi possa essere attuata, certamente però, nel rispetto della libertà democratica, del pensiero e della vita sociale di ogni singola persona, se Lei “obbligasse” la sola esibizione del green pass o di tampone che attesti negatività al covid, a tutti coloro, residenti o non residenti che lavorano a San Marino in qualsiasi attività, ospedale compreso, o che a qualsiasi titolo varcano i nostri confini in entrata e in uscita, credo che la situazione “sarebbe migliore” senza aver leso la libertà di pensiero a nessuno, e Lei avrebbe fatto un “azione politica” meritoria verso tutti, anche a chi la penserà in modo
diverso. Facendo ciò, ritengo inoltre che sarebbe d’aiuto a tutti gli operatori sanitari, a cui vanno i nostri immensi ringraziamenti per il lavoro che ogni giorno svolgono con sacrificio e abnegazione, mettendo a rischio anche la loro salute
personale. La ringrazio cordialmente qualora vorrà porre attenzione a questo mio sfogo.
Passamonti Agostino Luigi.