”Egregio Direttore
le scrivo nuovamente data la disponibilità che da ai suoi lettori di esprimere e condividere quanto accade nella nostra stimata Repubblica.
In un ramo importante come quello ospedaliero, dove la medicina dovrebbe essere fondata su reali principi ippocratici ci troviamo invece a lottare ogni giorno per la nostra salute e a vedere messi in discussione i nostri diritti di pazienti.
In particolare vorrei citarle un episodio accaduto di recente riguardante un cittadino sammarinese, al quale dopo essere stata prescritta una determinata fisioterapia prima dal chirurgo specialista e in seguito dal neurochirurgo per un acuto dolore alla spalla, il fisioterapista in sede ne esegue tutt’altra andando addirittura a sospendere quella consigliata nonostante la richiesta firmata degli altri dottori di continuarla. Il tutto si è protratto in una situazione di stallo che ha portato il paziente inevitabilmente a peggiorare prolungando i giorni della sua malattia. Come può una persona che soffre a sottostare a tale negligenza e a una così totale mancanza di interessamento.
Non siamo in troppi sul territorio rispetto ad altre città o paesi europei eppure l’organizzazione in un luogo così importante come il nostro ospedale è inesistente neppure a livello collaborativo tra i reparti.
Nel giuramento di ippocrate si giura di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, non a nuocere l’uomo.
La guarigione di un paziente non dovrebbe essere preclusa perchè è un nostro diritto.
Un lettore di Giornalesm.com”