San Marino. Lettera di un ns. lettore: ”Dal 1 gennaio il Nature Thyroid non si potrà più acquistare. Il Dott.Chiaruzzi ha preso questa assurda decisione”

Mi presento, mi chiamo D.A.G. e sono una dei tanti italiani che acquistano farmaci a San Marino. Anzi, acquistavano.
Per l’esattezza acquistavo Nature Thyroid  a San Marino. La Nature Thyroid non è altro che tiroide essiccata di provenienza suina, rimedio vecchio (esiste da prima di Eutirox) biologico e molto molto efficace.
Fino a qualche anno fa era disponibile anche sul mercato Italiano, ora invece è disponibile all’estero ed in particolare in America e in Canada, in Italia è stato sostituito da Eutirox per chissà quale legge di mercato (meglio che non mi pronunci).
Fino a qualche mese fa il prodotto poteva essere tranquillamente reperito e acquistato anche presso le farmacie di San Marino con costi molto più alti che nei paesi di produzione, ma con la garanzia che un acquisto online non ti può dare. Poteva essere acquistato direttamente in farmacia oppure poteva venir richiesta la spedizione con pagamento contrassegno (la carta di credito sarebbe stata più comoda).
A gennaio invece sono cominciati i primi problemi ed in questo momento le farmacie di San Marino non spediscono più Nature Throyd.
Il Dottor Chiaruzzi, responsabile del servizio farmaceutico, ha preso questa decisione a fronte di una fantomatica circolare che impone la vendita solo ed esclusivamente a chi presenta una ricetta redatta da un medico specialista con competenze specifiche e non a medici generali e/o naturopati; questo perché l’autorità sanitaria di San Marino non può verificare l’efficacia del prodotto e le competenze dei professionisti che operano al di fuori di San Marino. Almeno così mi è stato riferito.
Il che, perdonatemi, ma ha dell’assurdo. Ha veramente dell’assurdo. Perché se non può controllare le competenze dei professionisti al di fuori di San Marino non può verificare le competenze nemmeno degli altri specialisti al di fuori di San Marino.
Consideriamo inoltre che solitamente gli specialisti difficilmente rilasciano ricette, in genere rilasciano due righe per il medico curante e poi questo fa le prescrizioni.
A parte tutte le considerazioni, quello che vorrei capire è perché questo cambio di rotta e soprattutto perché non accettano più le ricette rilasciate da un certo Dottore, stimato professionista con tanto di pubblicazioni sull’ipotiroidismo.
Non si può da un giorno all’altro mettere più di mille persone in difficoltà senza dare risposte alle mail di richiesta farmaco.
Perché non hanno chiedesto ai farmacisti di San Marino le risultanze su questo farmaco?
Perché non chiedere a loro cosa ne pensano e cosa riferiscono i pazienti?
Sì, perché un farmacista è un po’ come un confessore, non vende solo farmaci, ma si preoccupa anche dei suoi clienti. Tanto più che ad una mia mail il Dottor Chiaruzzi aveva risposto dicendo che per i “vecchi” clienti non cambiava niente ed avrebbero continuato a spedire il farmaco.
Bene, lo stesso farmaco che per averlo da San Marino ho dovuto inviare ricetta di specialista, che ovviamente non mi è stata rilasciata gratuitamente, lo riceverò domani dalla farmacia Vaticana con ricetta bianca di medico non specialista.
Con un po’ di ritardo ovviamente visto che il Vaticano deve sopperire a tutte le richieste che prima venivano fatte a San Marino.
Dirò di più, lo stesso farmaco è possibile averlo a Chiasso addirittura senza ricetta.
Evidentemente a San Marino gli introiti derivanti da queste vendite – come letto anche online sui vostri giornali – che stimo in decine di migliaia di euro non interessano.
Cordialmente
D. A. G.