Riceviamo e pubblichiamo
”Gentile Direttore, vorrei scrivere queste poche righe per informare i suoi lettori di quello che mi sta succedendo, perché penso che ci possano essere altre persone che sono nelle mie stesse condizioni e quindi ciò che scriverò potrebbe essere di interesse pubblico.
Due mesi fa, circa, mi hanno visitato e mi hanno trovato un grave problema al cuore; difatti ho sempre il battito accelerato ed è come se fossi sempre con un attacco di cuore. Dovrò essere visitato per altre volte poi mi opereranno.
Sto aspettando, per motivi di salute, il trasferimento dal mio attuale lavoro, che come ben sa sono distaccato agli asfalti, per questo periodo e ovviamente dopo operazione.
Il direttore del Aaspl mi vuole trasferire in un posto che io non ritengo idoneo per il mio stato di salute; infatti vorrebbe trasferirmi, da solo, a Torraccia all’aviosuperficie! Ora mi domando: se mi dovesse venire un infarto chi mi può aiutare essendo, appunto, da solo? Non è meglio un trasferimento all’Ugraa, magari all’allevamento dei daini?
Mi scuso se ho disturbato e scritto di cose personale, ma ripeto potrebbero interessare tante altre persone che sono nelle mie stesse condizioni.
Cristiano Ceccoli, dipendente AASPL”