La notizia dell’installazione degli autovelox nella ”piana di Mino” ha destato non poche perplessità tra coloro che seguono attentamente le notizie da noi pubblicate. Qui di seguito alcuni commenti dei nostri lettori dopo aver letto la notizia dell’installazione dei controllori automatici di velocità:
- E quando verranno beccati i politici di turno o imprenditori e tutta la cricca a chi bisogna rivolgersi x fare saltare le multe?
- Li si va solo a 50 km/h quando in una piana così si dovrebbe almeno alzare il limite a 70 Km/h! Piace vincere facile?
- A differenza degli autovelox italiani, dove pagano tutte le regioni (compreso San Marino), qui pagheranno solo i sammarinesi “disattenti”, tutto il resto del mondo no. Comuni italiani si sono salvati con questa soluzione, ma sanzionavano tutt’italia “e noi”, noi vedremo di mettere in difficoltà altre famiglie e basta. Solita storia, prima di mettere dei guard rail sotto il monte, aspettiamo il morto…. Ma mi faccia il piacere…….
- Ok, adesso siamo ne più e ne meno di un comune italiano dove si usano questi espedienti per fare cassa…
- Ma scusate li mettono solo per noi sammarinesi perchè agli italiani non possono mandargliele!!!!!!!!azzzzzzzzz
- Bisogna che ragazzi ci opponiamo ….
- C’è crisi ?
- Schifo
Questi i commenti, non proprio entusiasti, riscontrati nel giro di poche ore dalla pubblicazione della notizia. Stessi commenti, sempre molto negativi, si sentono nei bar e nei luoghi di aggregazione di San Marino.
Il governo è sicuro di fare la cosa giusta? O è in procinto di emettere l’ennesimo ameno provvedimento in stile Arzilli? Anche perchè sia la Sottomontana che l’area di Borgo Maggiore dove è morta Jenny Felici sono ancora sprovvisti di guard rail, dispositivo che avrebbe salvato la vita della giovane sammarinese. Vogliamo aspettare un altro morto? Qui occorre intervenire immediamente, magari togliendo i soldi di qualche trasferta di qualche politico. Un viaggiatore a caso? ……
/ms
