San Marino. L’ex segretario resta in carcere, ma i legali portano nuove prove

carcere cappucciniGiornale.sm pubblica il documento che molti cercavano e che non si trovava.

Ovvero il contratto tra la Clabi Ltd e la Black Sea Pearl (Aman Resort) dove, in inglese, vengono chiariti i rapporti tra le due società e il pagamento dei 2,5 milioni di euro pagati dalla Black Sea Pearl come consulenza alla costruzione di ben 4 Resort di lusso nell’area balcanico-adriatica.

La difesa di Podeschi-Baruca con questo documento vuole provare che c’è stato un rapporto di consulenza, dunque non può esserci riciclaggio. Basterà per fare scarcerare Podeschi?

Lo dirà il giudice di terza istanza al quale è stato inviato l’ennesimo ricorso.

La “Dynasty de noantri” (Dynasty per i lettori più giovani è una famosa soap opera americana degli anni ’80) continua a riservare col- pi di scena. Fatto sta che secondo gli avvocati Annetta, Pagliai e Campagna i 2,5 milioni di euro bonificati non erano altro che il compenso per il proprio assistito ed un anticipo per lavori fatti effettuare dalla Clabi Ltd. (consulenze, progettazioni ecc.) a diversi consulenti italiani ed esteri. Operazione di “lobbing” che Podeschi poteva mettere in campo proprio in quanto segretario di Stato. Brutto da dire ma nessun reato ci sarebbe.

A “credere” però a questa ricostruzione devono essere i giudici e non Annetta e soci.

E di concreto oggi c’è l’ennesimo rigetto da parte della magistratura sammarinese verso la richiesta di revoca della misura cautelare per Claudio Podeschi e Biljana Baruca. Respinta pure anche la richiesta di dissequestro dei beni riferibili ai due arrestati. Ora si attende la pronuncia del giudice di terza istanza.

La Tribuna