Con le manovre di questo Esecutivo siamo entrati nel vortice del debito cronico, senza fine.
Con tassi di interesse esorbitanti rispetto ai rendimenti che per esempio i nostri fondi pensioni hanno (vicini allo zero) o dei nostri investimenti nelle banche del territorio.
I 340 milioni di debito estero fatti nel 2020, oggi rinnovati al 6,5%, sono stati utilizzati per il 50% per il sistema bancario, al quale abbiamo già dato negli anni più di 1 miliardo e mezzo, e per il 50% nella spesa corrente improduttiva con aumenti nelle assunzioni nella pubblica amministrazione. Il rinnovo del debito non porta nuove risorse per il nostro Paese ma serve a ripagare proprio i 340 milioni del 2020, il debito vecchio.
Cosa implica tutto ciò?
Altri 90 milioni di interessi fino alla scadenza prevista nel 2027.
Quindi più tasse e meno risorse per i servizi al cittadino (sanità, scuola, sicurezza) e il supporto alle imprese
Questo risultato è la certificazione definitiva del fallimento delle politiche del Governo in ambito finanziario e di relazioni internazionali. Le mancate riforme strutturali hanno evidentemente creato sfiducia negli investitori internazionali.
Facciamo un esempio: il recente intervento sulle pensioni che, con l’utilizzo della riserva dei fondi pensioni, doveva portare ad un risparmio di 20 milioni all’anno non andrà nemmeno a coprire i 23 milioni di interessi sul debito che il Governo ha fatto!
Cosa propone Libera:
1) salvaguardare il nostro welfare famigliare: che si traduce nelle misure di supporto al caro vita, al caro energia, al caro affitti. Lavorare sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in favore delle madri e dei padri. Si tratta, ad esempio, del rafforzamento dei congedi di paternità e maternità, dei permessi retribuiti, del sostegno all’educazione dei figli con servizi di supporto domiciliare, asili nidi, offerta di attività ludiche e sportive e di servizi di ascolto psicologico, infine la politica della casa.
2) un investimento sulla prospettiva: noi vogliamo un grande piano energetico e lo abbiamo proposto con forza: un futuro di sole energie rinnovabili interne ed esterne per arrivare ad emissioni zero, in sinergia fra pubblico e privato. Ciò e’ possibile.
3) relazioni con Italia e un sano contesto istituzionale europeo affinchè si lavori per condividere un progetto di sviluppo integrato che possa garantire benessere ai nostri concittadini, non solo più tasse e tagli, e che possa rendere sostenibile un debito che ci costerà 2 milioni al mese di interessi per i prossimi anni. La nostra sovranità deve essere funzionale ad un progetto economico di sviluppo non messa a rischio per la speculazione finanziaria.
Libera