Le vicende legate alla possibile cessione di una quota di maggioranza di Banca di San Marino e le dinamiche all’interno dell’Assemblea dei Soci dell’Ente Cassa di Faetano generano notevole attenzione nella cittadinanza, che riconosce l’importanza storica che l’Istituto ricopre nel Paese.
Innanzitutto, crediamo necessario ribadire come i dati del bilancio di Banca di San Marino, recentemente approvato, siano più che incoraggianti e delineino una fotografia di un Istituto in buona salute e con prospettive future assolutamente tranquillizzanti.
È quindi importante rassicurare i depositanti di BSM preoccupati per le notizie fatte circolare da chi vuole accelerare decisioni senza consentire le necessarie riflessioni e l’utilizzo dell’indispensabile prudenza.
Proprio per questi motivi riteniamo che il tema della cessione della quota di maggioranza debba essere affrontato con la necessaria calma, approfondendo le varie ipotesi che possono configurarsi per poi scegliere la più vantaggiosa.
Siamo, inoltre, alla vigilia della definizione di un accordo storico per la Repubblica di San Marino: l’accesso al mercato europeo che potrà aprire opportunità infinite per le piccole realtà sammarinesi e tutti gli osservatori più esperti concordano sul fatto che i vantaggi più significativi saranno proprio quelli legati alla libera circolazione dei servizi e dei capitali.
Per cogliere queste opportunità occorrerà investire in professionalità e in tecnologie, ma la sfida non è impossibile e il valore degli istituti bancari sammarinesi, dopo l’accordo di associazione, potrà essere di gran lunga superiore a quanto è possibile stimare oggi basandosi sui freddi dati di bilancio.
Cedere in questo momento significherebbe dare un messaggio errato ai nostri interlocutori con i quali il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, attraverso un difficile ma positivo lavoro, sta definendo l’addendum, documento che prevederà l’individuazione di forme di vigilanza innovative sul sistema finanziario sammarinese.
L’esito della trattativa sarà definito, come è ovvio, dalla volontà delle parti, nel pieno rispetto dei regolamenti, e dalle valutazioni di Banca Centrale che, lo ricordiamo, è l’unico organismo che ha la facoltà di valutare l’affidabilità dei possibili acquirenti e il rispetto dei regolamenti internazionali.
Libera, rispettando le decisioni che adotterà il nostro istituto di Vigilanza che dovrà agire come sempre in totale autonomia, continuerà a seguire con attenzione la trattativa anche in considerazione degli effetti che una decisione potrà produrre sull’intero sistema.
Libera – San Marino