Alla luce dell’ennesimo episodio di avvelenamento avvenuto a Faetano, non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra totale vicinanza all’Unità Cinofile da Soccorso San Marino, la stessa vicinanza che rivolgiamo a tutti i cittadini, che negli anni hanno dovuto subire questa crudeltà disumana, sì, proprio così, una crudeltà disumana, perché oggi, per molte persone avere un animale d’affezione significa allargare la propria famiglia e la propria sfera di affetti, pertanto ogni episodio di questo tipo viene vissuto con grande sconforto e rabbia.
La storia di questo massacro ha inizio nel 2011 coinvolgendo quasi tutto il territorio sammarinese principalmente le zone di Faetano e Fiorentino, con circa 50 decessi accertati di cani, purtroppo non conosciamo con precisione i casi di altri animali anch’essi potenziali vittime delle esche avvelenate.
Ci uniamo, dunque, al cordoglio della Segreteria di?Stato per il Territorio, che in una nota ha ricordato Murdoch, il cane da soccorso della Protezione?Civile recentemente scomparso, e ribadito la necessità di «punire i responsabili e rafforzare la prevenzione» di tali reati. Condividiamo pienamente questo richiamo al “massimo impegno” contro ogni forma di maltrattamento animale.
Impegno e collaborazione istituzionale:
-
Sosteniamo con convinzione il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura affinché i responsabili vengano rapidamente individuati e perseguiti secondo le più recenti modifiche al Codice?Penale approvate lo scorso aprile, che introducono sanzioni più severe per chi maltratta o avvelena animali.
-
Continueremo a collaborare con le associazioni e i volontari che, ogni giorno, operano per la tutela del benessere animale su tutto il territorio sammarinese.
-
Invitiamo i cittadini a segnalare tempestivamente ogni episodio sospetto, contribuendo così a interrompere la catena di violenza e a mettere fine a un capitolo buio della nostra Repubblica.
Prevenzione e sensibilizzazione:
La prevenzione passa anche attraverso una cultura del rispetto: sosterremo campagne informative e percorsi educativi, in sinergia con scuole, associazioni e realtà locali, per diffondere buone pratiche e far crescere la consapevolezza rispetto ai diritti degli animali d’affezione.
Confidiamo che l’unione di determinazione istituzionale, azione giudiziaria e partecipazione civica permetta di consegnare definitivamente questi atti efferati al passato, restituendo serenità alle famiglie sammarinesi e a tutti coloro che considerano gli animali parte integrante della propria vita.
Comunicato Stampa: Libera – San Marino