Libera esprime piena soddisfazione per l’approvazione in Commissione Consiliare I della modifica alla legge sulla cittadinanza che elimina finalmente l’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine per i cittadini naturalizzati. Si tratta di una scelta di civiltà che mette fine a una discriminazione ingiusta, che per anni ha gravato su persone pienamente integrate nel nostro Paese, chiedendo loro un sacrificio identitario che non rafforzava il senso di appartenenza né la coesione sociale. La cittadinanza sammarinese per naturalizzazione rimane comunque un percorso rigoroso basato su lunghi anni di residenza, sulla conoscenza della lingua italiana, della storia e delle istituzioni sammarinesi e sul giuramento di fedeltà alla Repubblica. Competenze sulle quali lo Stato dovrebbe investire anche a favore di tutti coloro che risiedono in Repubblica. La fedeltà allo Stato non nasce dall’obbligo di rinunciare alle proprie origini, ma dalla partecipazione attiva, dal radicamento e dal contributo concreto alla vita del Paese. In Commissione è stato anche approvato un ordine del giorno, sostenuto da Libera, che impegna il Governo ad avviare un percorso di approfondimento per la redazione di un Testo Unico sulla cittadinanza. Un lavoro fondamentale per:
- fare chiarezza normativa;
- semplificare e razionalizzare le procedure;
- valutare le incompatibilità;
- costruire una sintesi condivisa all’interno del Paese su un tema tanto importante.
Con questo ulteriore risultato, San Marino compie un passo avanti verso una normativa più equa, moderna e coerente con i valori della nostra Repubblica, che da sempre si fonda sul rispetto, sulla dignità e sulla capacità di includere chi dimostra con la propria vita di voler essere parte della nostra comunità.
Libera continuerà a lavorare per una cittadinanza basata sulla parità dei diritti, sull’identità sammarinese e sul senso di appartenenza, senza discriminazioni e con piena attenzione alle esigenze del Paese.
Comunicato stampa – Libera












