Il Congresso di Libera, consolidando l’organizzazione del partito, ha consentito di migliorare l’operatività per il raggiungimento degli obiettivi che la sinistra sammarinese ritiene prioritari. Questa esplicita volontà è stata espressa ai partiti che, come è tradizione, Libera ha incontrato nella fase post-congressuale.
Tutti i confronti con le forze politiche si sono aperti con una rapida, ma concreta, relazione del Segretario Giulia Muratori che, al di là dell’analisi dei rapporti intercorrenti con le singole forze politiche, ha sùbito posto sul tappeto le priorità che Libera ritiene debbano essere definite in tempi ragionevolmente brevi.
Definizione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, cambio della politica sanitaria, risoluzione della problematica della casa e tutela dell’ambiente, trasformazione delle politiche energetiche e di approvvigionamento idrico, promozione del lavoro e dell’inclusione lavorativa, equità sociale con l’introduzione dell’Icee e la riforma dell’Igr, attenzione al debito estero e al fenomeno della denatalità.
Con i partiti che compongono l’attuale maggioranza il confronto è stato lineare, in quanto queste tematiche rappresentano punti qualificanti dell’accordo di governo a cui Libera ha aderito. Per tale motivo, ed essendo necessario accelerare per dare risposte al Paese dopo i primi sei mesi di governo, Libera ha espressamente proposto di migliorare il livello delle informazioni e di indicare ai cittadini, alle forze sociali e ai partiti di opposizione, le scelte che si ritiene di dover adottare.
In particolare sui rapporti con l’Unione Europea, Libera crede che debba essere prontamente riavviata la Commissione Mista a cui oltre ai partiti partecipano le forze sociali e sindacali, non solo per capire quali importanti passi sono ancora necessari per sottoscrivere l’accordo, e fra questi quelli relativi al mondo bancario e finanziario, ma anche per definire il piano di preparazione dell’intero Paese al nuovo status che aprirà scenari molto positivi nella misura in cui saremo capaci di coglierli.
Soddisfazione si è manifestata per gli importanti risultati ottenuti sul fronte della politica estera con la collocazione riassunta dalla Repubblica nel solco del dialogo e della Pace, su quello delle politiche sanitarie con la nuova impostazione rivolta alla medicina territoriale, alla prevenzione, all’assistenza sociale, sulla trasformazione dei decreti più significativi in progetti di legge, fra questi quello dell’ICEE, sull’adozione degli interventi sulla casa, mentre alta continua ad essere l’attenzione sui progetti che puntano ad uno sviluppo che forza gli equilibri e mette in difficoltà la Repubbliche nelle relazioni con l’estero.
Con i partiti che compongono l’opposizione il quadro risulta più complesso in quanto il diverso ruolo induce ad alimentare contrasti non sempre orientati alla critica costruttiva. Nonostante visioni vicine relativamente allo sviluppo e alla necessità di concludere il percorso di associazione con la UE, con Repubblica Futura in questi mesi le diversità si sono accentuate e in particolare su politica sanitaria e gestione della Giustizia le vedute restano distanti. Anche con Motus Liberi, è stato rilevato un atteggiamento teso a contrastare scelte, anche difficili, che si stanno adottando, anche se non va trascurata la capacità di proporre innovazione verso la quale Libera è sempre particolarmente attenta.
Con Rete e Demos gli incontri si sono incentrati sulla individuazione delle soluzioni per uscire dalle criticità di sistema e per apportare miglioramenti oggettivi ai numerosi progetti che stanno uno dopo l’altro andando in discussione e approvazione in Consiglio Grande e Generale. Libera ha riscontrato con queste due forze politiche convergenze significative anche dovute alla condivisione dei valori e dei principi di fondo che rientrano nel patrimonio comune della sinistra europea.
Libera – San Marino