Elezioni alle porte, occasione per una chiacchierata sulle cose da fare con il Presidente di Libera, Dalibor Riccardi.
Presidente Riccardi, partiamo dalla recente presa di posizione riguardante l’inclusione lavorativa e la valorizzazione delle persone con disabilità. Attivamente lamenta una mancanza di attenzione da parte del Consiglio Grande e Generale. Libera dal canto suo ha presentato due importanti progetti di legge su questi temi. Che ne pensa?
“La mancanza di interesse nei confronti dei nostri progetti di legge è estremamente deludente e rappresenta un fallimento della politica nel promuovere una vera inclusione sociale. Come ha giustamente evidenziato ‘Attivamente’, l’assenza di un impegno politico per migliorare la situazione delle persone con disabilità significa che molte di esse rimangono escluse dalle opportunità fondamentali per una vita dignitosa e inclusiva. I nostri progetti di legge mirano a cambiare il paradigma attuale concentrandosi sulle capacità e sulle potenzialità delle persone con disabilità, anziché semplicemente valutarle in base al loro grado di disabilità. Inoltre, proponiamo incentivi e agevolazioni per coloro che desiderano intraprendere un’attività lavorativa autonoma o libera professione. Sul fronte della vita indipendente, vogliamo andare oltre l’assistenza sanitaria tradizionale, consentendo alle persone con disabilità di gestire il proprio futuro attraverso l’assistenza personale”.
Passiamo all’emergenza casa e al carovita. Libera ha sottolineato il problema dell’incremento dei mutui e ha proposto misure per mitigare gli effetti di questa situazione. Qual è la vostra valutazione della situazione e quali azioni proponete?
“L’emergenza casa e il carovita rappresentano sfide significative per molte famiglie sammarinesi, siamo profondamente preoccupati per l’impatto che tali situazioni hanno sulle persone. Il Decreto emesso per mitigare gli effetti dell’incremento dei mutui ha purtroppo fallito nel conseguire i suoi obiettivi, a causa di una serie di problemi, tra cui un periodo di presentazione delle domande troppo breve e una comunicazione scarsa con gli istituti di credito. Per affrontare la crisi, proponiamo un’azione urgente per rendere gli interventi pubblici più efficaci e sostenibili. Ciò include un rafforzamento dell’ICEE e una maggiore collaborazione coi sindacati e le associazioni dei consumatori per garantire che le misure adottate siano realmente rispondenti alle esigenze della popolazione”.
Libera ha lanciato la settimana lavorativa breve: una soluzione che sta guadagnando terreno in molti Paesi. Quali vantaggi prevedete da un simile cambiamento nel panorama lavorativo?
“La settimana lavorativa breve è una proposta intrigante che merita sicuramente di essere esplorata. Ridurre le ore lavorative in un determinato contesto potrebbe migliorare la produttività, aumentare il benessere dei dipendenti e promuovere uno stile di vita più equilibrato. Abbiamo già presentato emendamenti per avviare un tavolo di confronto sul tema, crediamo sia fondamentale coinvolgere i sindacati e le associazioni di categoria nella discussione. Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente, dobbiamo adattarci a queste nuove sfide per garantire un futuro sostenibile per San Marino”.
Si parla molto di coalizioni, grandi coalizioni, liste uniche… come vi presenterete alle elezioni?
“Guardi, non è che non voglio risponderle, ma credo che siano ben altre le cose che interessano alla cittadinanza. Quello che posso dirle è che Libera si presenterà alle elezioni con un messaggio chiaro e deciso con coerenza ed onestà. Non siamo qui per promettere ricette nuove, ma per rilanciare le proposte fatte in questi anni, troppo spesso cassate in fretta dall’immobilismo di questo esecutivo. La nostra proposta riformista è di speranza per un Paese desideroso di cambiamento: a mio parere è fondamentale focalizzare l’attenzione su pochi punti, ma concreti e realizzabili, alcuni dei quali li ha già toccati lei nell’intervista. Dall’emergenza denatalità, alla lotta contro il caro vita, caro affitti e mutui; dallo sviluppo economico all’Europa; dall’inclusione sociale alla riduzione del debito estero, focus particolare sul tema della sanità, fondamentale il potenziamento della medicina territoriale, per contrastare l’attrazione del privato a scapito del pubblico. Inoltre se otterremo il mandato, i responsabili della scellerata gestione degli ultimi 5 anni, dovranno fare un passo indietro, rimettendo al centro la credibilità dell’Istituto Sicurezza Sociale, rimarcando l’importanza di una struttura pubblica che metta al primo posto il servizio ai cittadini”.
A proposito di Europa, la Dc sostiene che le future alleanze dovranno avere come matrice comune quella dell’accordo Ue. Che ne pensa?
“La questione dell’Europa rappresenta un tema di fondamentale importanza per il futuro di San Marino. È evidente che il panorama politico attuale sia caratterizzato da molta confusione e caos, situazioni che rischiano di allontanare sempre di più i cittadini dalla politica. Per questo trovo essenziale informare, senza strumentalizzazioni, ma in modo obiettivo la cittadinanza sull’Accordo di Associazione. Pertanto anche Libera, inserirà nella sua agenda politica la trasformazione europea ed internazionale del nostro Paese, cercando di accogliere questo accordo, in modo pragmatico e concreto, con un approccio che possa massimizzare e garantire le migliori opportunità derivanti da questo storico passaggio politico”.
David Oddone
(La Serenissima)