Rilanciare l’azione di Governo. Questa la parola d’ordine del Consiglio Direttivo di Libera riunitosi lunedì sera per discutere i temi più caldi che toccano la politica in questo periodo. Dopo l’importante risultato conseguito con l’approvazione di una riforma della legge tributaria equilibrata e non discriminatoria, obiettivo conseguito grazie alla mediazione politica e all’importante contributo delle forze sindacali, occorre che gli obiettivi salienti del programma di governo vengano posti come priorità nell’agenda politica.
Il Consiglio Direttivo ne ha indicati tre di competenza generale dell’intero governo e due di più stretta competenza delle Segreterie di Stato i cui responsabili fanno capo a Libera. L’accordo di associazione con l’Unione Europea resta il tema in assoluto più importante perché capace di dare impulso ad un’economia sana e matura capace di dialogare alla pari con il resto delle economie occidentali. A tal proposito ha assunto rilevanza la conferenza sull’Europa che il Congresso di Stato ha organizzato giovedì scorso che, di fronte ad un pubblico numeroso con oltre 300 persone, ha dato risposte importanti sui dubbi che molti cittadini ancora nutrono. Per il percorso europeo Libera chiede con forza che la condivisione sia la più ampia possibile sia a livello politico, ma anche e soprattutto con la popolazione, affinché l’intero Paese possa prepararsi adeguatamente e con convinzione all’importante appuntamento.
È assolutamente necessario che contemporaneamente venga definita la posizione in materia finanziaria con la vicina Repubblica Italiana in quanto l’addendum stesso lo richiede ed affinché anche il nostro sistema finanziario possa essere al più presto operativo sul mercato europeo. Né le politiche europee né quelle di natura finanziaria possono essere gestite se non con il coinvolgimento di tutta la maggioranza, ma anche dell’intero Consiglio Grande e Generale. Infine, per quanto riguarda le priorità Libera intende continuare con determinazione sulla strada per il miglioramento e il rafforzamento della sanità pubblica. A tal fine, dopo il passo importante che ha portato a definirne una nuova dirigenza, ora occorre dare ad essa l’autonomia prevista dalla legge affinché si possa riformare la medicina di base riportandola ad essere un’eccellenza nel rapporto diretto con gli utenti e affinché venga affrontato il nodo delle lunghe attese per certi servizi specialistici.
Libera ritiene che lo Stato debba continuare ad investire risorse significative nella sanità pubblica, ovviamente evitando gli sprechi, ma non rinunciando a quelle peculiarità anche specialistiche e tecnologiche che migliorano la vita dei cittadini.
Il Consiglio Direttivo di Libera sostiene con forza le politiche impostate dai due Segretari di Stato, Ciacci e Bevitori, e ritiene inderogabile che le loro proposte possano trovare al più presto attuazione superando gli ostacoli che a volte si trovano sulla strada della collaborazione di governo. In particolare, Libera ha esaminato con attenzione il progetto di Programmazione Territoriale, cioè il PRG per aree di competenza, ritenendolo essere un obiettivo capace di dare un nuovo volto al Paese, rispondendo alle esigenze di abitazioni e servizi della popolazione e capace di far ripartire l’economia. Altrettanta importanza viene data al progetto di inclusione lavorativa per le persone con disabilità, una proposta di civiltà che garantisce a tutti i cittadini senza distinzioni di accedere al mondo del lavoro sia per una questione di sostentamento, ma anche e soprattutto di dignità. Imprescindibile anche il progetto di estensione della raccolta differenziata con la possibilità di avere una piccola ma calibrata presenza di aree ecologiche, affinché possano essere raggiunti gli obiettivi di differenziazione dei rifiuti degni di una popolazione civile.
Non sono necessarie, né utili le fughe in avanti di chi rischia di destabilizzare il quadro politico. È invece necessario rimboccarsi le maniche affinché il programma di governo possa essere attuato non solo in tempi rapidi ma anche nella giusta maniera. Noi forniremo un presidio affinché questo accada.
Comunicato stampa
Libera – San Marino















