L’esodo della popolazione ucraina richiama la solidarietà. Già molti sammarinesi si sono attivati aderendo alla raccolta di generi alimentari e vestiario. Libera ha messo a disposizione la propria sede e i propri volontari riuscendo a completare una prima spedizione, ma già molti altri scatoloni sono pronti per la seconda oltre a consegnare materiali alle persone ucraine arrivate a San Marino. Intervenire per rispondere alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Ucraina rappresenta un dovere a cui non intendiamo sottrarci. Le organizzazioni internazionali chiedono di avviare specifiche campagne per la raccolta di medicinali. Vorremmo allora proporre che l’Iss, gestore delle farmacie, possa praticare a tutti coloro che acquisteranno medicinali destinati ai profughi possano usufruire di uno sconto, avvicinando il prezzo d’acquisto a quello di fabbrica, affinché la solidarietà possa contribuire con maggiore incisività che si traduce in maggiore quantità di medicinali. In questo senso il servizio farmaceutico pubblico potrebbe indirizzare i cittadini nella scelta dei medicinali. Libera sosterrà ogni iniziativa tesa a dare sollievo alle persone colpite dalla tragedia della guerra comprese quelle, molto importanti, tese a frenare il conflitto che inducano al cessate il fuoco e a ripristinare una vera linea di dialogo.
Libera