San Marino. Libera sulla sanità: “Non possiamo assistere inermi a questa emergenza”. Sull’allarme casa, pronto un apposito gruppo di lavoro … di Angela Venturini

La soddisfazione e le felicitazioni per la designazione di Dalibor Riccardi alla carica di Capitano Reggente, sono la doverosa premessa ad una conferenza stampa in cui Libera punta il dito sulle priorità che intende portare avanti con determinazione dalla sua posizione in maggioranza. In particolare quelle che sono state il leit motiv della campagna elettorale, delle quali Libera non si è affatto dimenticata. A cominciare dalla sanità. 

“L’emergenza continua” dicono in maniera unanime Giuseppe Morganti, Giulia Muratori e Gemma Cesarini, sviluppando ciascuno alcuni degli aspetti più critici. “Non possiamo assistere a questa emergenza senza cercare di fermare il declino”. 

Viene sottolineata l’importanza dell’Atto Organizzativo, ancora in fase di revisione prima della ratifica, che dovrà avvenire fra qualche mese e che dovrà rivedere innanzi tutto il Comitato Esecutivo ISS. Gemma Cesarini va oltre: “Stiamo raccogliendo molte segnalazioni da parte dei cittadini sui disguidi. L’efficienza dei servizi deve essere una priorità e crediamo che alcune risorse del bilancio debbano essere destinate alla riqualificazione delle strutture ospedaliere e di quelle destinate ai soggetti più fragili, come gli anziani, e come il Casale La Fiorina”. In sintesi, la revisione del modello sanitario è un punto nodale: se non si sa quale sanità si vuole, diventa inutile pensare anche all’Ospedale nuovo. Il suggerimento è mettere i nostri servizi sanitari in rete con quelli dell’Emilia Romagna (migliore Regione in Italia) e delle Marche. Così facendo è più semplice individuare quali sono le specializzazioni su cui San Marino deve investire. Non serve investire su tutto. Tutto ciò, facendo salvi i principi basilari della sanità sammarinese, che deve essere pubblica, universale e non in concorrenza con il privato. 

Giulia Muratori, precisando che Libera intende dare il massimo dell’efficienza al suo percorso in maggioranza, accende un focus sul metodo di governo, che deve prevedere un elenco delle priorità e le scadenze per realizzarle. Di qui, i problemi della sanità, ma anche quelli dell’emergenza abitazione. “Ci sono tanti cittadini che non trovano casa né in affitto, né da comprare”. Anticipa che la Segreteria al Territorio ha creato un gruppo di lavoro, in sinergia con le Finanze, per individuare una modalità in grado di dare risposte ai cittadini. Contestualmente, la Segreteria al Lavoro ha messo in cantiere iniziative che affrontano il problema delle energie e l’inclusione lavorativa. 

Altro problema è la denatalità. L’intenzione è di creare una commissione speciale sull’andamento demografico, partendo dal concetto che il fenomeno fa parte di un aspetto culturale che va compreso, ma la politica deve fare la sua parte. Ovvero mettere in campo servizi veramente utili per le famiglie che hanno figli e per quelle che li vorranno. In mezzo c’è anche il problema delle scuole, dei centri estivi, e il problema di quando non ci non sono né le une, né gli altri. 

Infine, soddisfazione e orgoglio per l’ordine del giorno sulla Palestina, frutto di un percorso condiviso con l’Aula Consiliare, con una particolare enfasi sulla creazione corridoi umanitari. Argomento che verrà messo a fuoco con il Presidente della Fondazione Sant’Egidio, prossimo Oratore Ufficiali nella cerimonia del 1 ottobre. 

Angela Venturini