Buon giorno Direttore,
Le scrivo poche righe dopo un giretto su Facebook dove ho trovato un sacco di vignette di Repubblica Futura contro di lei.
Confesso: alcune non le ho capite, l’autore sulla satira deve lavorarci ancora un pò perché se la satira non ruba nemmeno un piccolo sorriso allora è solo denigrazione o più spesso rabbia sfogata.
Perchè Repubblica Futura ce la ha cosi tanto con lei? Forse perché lei e GiornaleSM sono gli unici che parlano di certe questioni che probabilmente non andrebbero tirate fuori?
Perché ha cominciato a pubblicare anni fa gli atti del Caso Titoli, il 500, contro i loro amici della CRICCA ed ha sgretolato un castello di protezioni e cambiato radicalmente il paese?
Come mai con lei scendono i gradini più bassi del dileggio?
Dove sono finiti i paladini della libertà di stampa?
Quelli che hanno fatto ben tre comunicati stampa per condannare chi aveva denunciato Fabbri e Filippini?
La libertà di stampa non funziona ad intermittenza come le luci stroboscopiche delle discoteche anni 90.
Ricordo chiaramente come si siano giustamente mobilitati per difendere quei cittadini che hanno espresso il loro dissenso o il proprio punto di vista e per questo sono stati indagati.
La situazione qui non è molto diversa.
Questo è stato ben evidenziato nella sentenza del giudice prof. Vico Valentini del gennaio 2023 a favore della libertà di stampa, che ha stabilito con una decisione guida che, come affermato più volte dalla CEDU, chiunque è libero di esprimersi in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.
La libertà di stampa e di opinione si rispetta sempre! Anche quando chi esprime quella considerazione o quel punto di vista non piace o non piace quello che scrive.
Matteo Poletti … Buriani mi conosce bene.