San Marino. Libertà nell’unità: il messaggio di Nicea 1700 anni dopo

Il convegno di Domagnano ha rinnovato il valore di un dialogo tra fede, cultura e libertà

Si è tenuto ieri, martedì 7 ottobre, alle ore 17, nella Sala Montelupo di Domagnano, il convegno “Libertà nell’unità. Il Concilio di Nicea (325) nella società del XXI secolo”, promosso dall’Ambasciatore Inviato Straordinario della Repubblica di San Marino, ing. Nicola Barone, con il patrocinio della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e la collaborazione dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli”.

Perché Nicea

A 1700 anni dal primo Concilio ecumenico della Chiesa, l’incontro ha voluto rinnovare la riflessione sul significato di quell’assise che, nel 325, definì la professione di fede nella piena divinità di Gesù Cristo e pose le basi dell’unità dottrinale fra le Chiese. Come sottolineato dagli interventi, Nicea non fu soltanto un evento teologico, ma anche un passaggio politico e culturale decisivo: il momento in cui il cristianesimo, riconosciuto nell’Impero, cominciò a pensarsi come universale, capace di tenere insieme libertà e verità, persona e comunità. In un mondo attraversato da nuove forme di divisione e relativismo, è emerso con forza il messaggio sempre attuale di Nicea: l’unità non significa uniformità, ma riconciliazione nella verità e nella libertà dello Spirito.

L’attualità di un Concilio antico

Nel corso del convegno è stato più volte richiamato il messaggio di Papa Leone XIV al Simposio “Nicea e la Chiesa del terzo millennio”, tenutosi in Vaticano lo scorso giugno, nel quale il Pontefice ricordava che «il Concilio di Nicea non è solo un evento del passato, ma una bussola che deve continuare a guidarci verso la piena unità visibile di tutti i cristiani». Questo spirito ha ispirato anche l’incontro sammarinese, che ha offerto una lettura storico-teologica e spirituale di grande attualità, nel segno di un ecumenismo aperto e profondo, capace di favorire il dialogo tra Oriente e Occidente cristiano.

I protagonisti dell’incontro

Al convegno sono intervenuti Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, mons. Domenico Beneventi, vescovo di San Marino-Montefeltro, mons. Donato Oliverio, vescovo dell’Eparchia di Lungro, mons. Athenagoras Fasiolo, vescovo di Terme, e il prof. Riccardo Burigana, direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia. I lavori sono stati introdotti da p. Alex Talarico, docente di Teologia dogmatica, e moderati da don Gabriele Gozzi, docente di Storia della Chiesa.

Un segno di comunione

Nel piccolo Stato di San Marino, terra di antica libertà civile, la celebrazione dei 1700 anni di Nicea ha assunto un forte valore simbolico: ricordare che la libertà non si oppone all’unità, ma la fonda. L’incontro si è concluso con un ampio consenso di pubblico e la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo religioso, culturale e istituzionale.

Nota biografica

Nicola Barone, ingegnere e Ambasciatore Inviato Straordinario della Repubblica di San Marino, è da tempo impegnato nella promozione culturale e nel dialogo interreligioso. Già dirigente d’impresa e autore del volume autobiografico ‘Una vita da presidente’, ha promosso numerose iniziative dedicate al rapporto tra fede, responsabilità civile e costruzione europea.

Comunicato stampa