Rilascio al momento della domanda e possibilità di essere titolare di più licenze. Sono due delle novità introdotte dalla nuova normativa in materia messa a punto dal segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, che, dopo il passaggio in commissione, arriva in consiglio Grande e Generale per la seconda lettura.
Le altre novità, illustra il relatore di maggioranza, Massimo Cenci di Noi sammarinesi, sono: assegnazione del coe, regolamentazione dei soggetti esteri che vogliono operare su San Marino, indicazione dell’attività prevalente, ricorso ai codici Ateco che classificano le attività economiche, carta dei servizi con tutte le normative di riferimento per le imprese.
Nonostante l’ampio confronto avuto in commissione, decisamente apprezzato, la minoranza non è soddisfatta della normativa. Se il precedente tentativo di revisione, quello del 2010, è “fallito”, spiega Rossano Fabbri del Partito socialista, relatore di opposizione, anche su questo si nutrono “forti e legittimi dubbi”: dall’’eccessivo ricorso ai decreti, per esempio su holding e attività all’ingrosso, fino alla mancanza della carta dei servizi. C’è inoltre “poco coraggio sull’intestazione di più licenze”, mentre il “part time imprenditoriale non è definito”. Insomma la norma è “lacunosa e farraginosa”. San Marino Oggi