San Marino. Licenze bancarie: Bcsm revoca quella di Bcs. Si erano fatti avanti degli imprenditori esteri

banca commercialeUna trattativa che non si è conclusa, soprattutto per la mancata autorizzazione finale da parte di Banca Centrale, e così allo scadere del tempo concesso, la licenza della Banca Commerciale Sammarinese, è stata revocata dall’istituto di vigilanza.

La storia di Bcs negli ultimi anni si era intrecciata con numerose vicende giudiziarie e dopo il lungo commissariamento, era stata acquisita da Asset Banca che aveva rilevato anche una parte del personale.

In contemporanea la magistratura proprio indagando attorno alla “galassia Bcs”, come qualcuno l’ha definita, ha avviato una delle più importanti maxi inchieste della storia del Titano, partendo dal famigerato “conto Mazzini” e arrivando a coinvolgere oltre una ventina di indagati e che vede tutt’ora in carcere un ex segretario di Stato, mentre un altro è ai domiciliari.

Tornando a Bcs, il commissario liquidatore aveva anche presentato una importante richiesta di copertura del buco agli ex soci della banca, per quasi trenta milioni di euro.

Per quanto riguarda la licenza bancaria, invece, erano state avviate delle trattative, e una delle ultime aveva visto un gruppo di imprenditori esteri, pronti a investire alcune decine di milioni di euro.

Alla fine tuttavia, da parte di Banca Centrale non è stata concessa l’autorizzazione alla vendita e lo scorso 2 aprile, come si legge proprio sul sito dell’istituto di vigilanza, la licenza è stata revocata in base “all’ex art. 10, comma 1, lette- re a e c della LISF”.
Si conclude quindi la storia bancaria di Bcs, anche se va ancora avanti quella giudiziaria.

La Serenissima