Intervento del candidato Marcella Michelotti
Buongiorno a tutti,
Voglio innanzitutto ringraziare gli Organi del Partito ed il Segretario Venturini ed il Presidente Beccari per avere organizzato lo svolgimento di questo Congresso Generale pur in epoca di pandemia e ringrazio anche il i giovani del GDC , tutto lo staff di Segreteria ed i volontari che lo hanno reso possibile.
Ringrazio il Presidente del Congresso Pasquale Valentini, che con equilibrio e profondità sta gestendo questo importantissimo XXI Congresso a cui mi onoro di partecipare.
Grazie di cuore
PAUSA
Dedico qualche minuto a raccontarvi chi sono perché molti di voi non mi conoscono
Sono la figlia maggiore di Guido, fondatore del partito e nipote di Myriam Michelotti che mi ha insegnato a lottare per le donne e per le cose buone e giuste.
Ho tre fratelli Simone ingegnere che vive a Vicenza, Rossana commercialista e Sergio operatore del turismo che vivono a San Marino
Ho sette nipoti che stiamo facendo studiare all’università, ormai prossimi alla laurea e una splendida mamma ancora pimpante a 86 anni.
Sono architetto e project manager, mi sono formata da Renzo Piano e poi ho lavorato all’estero in grandi cantieri internazionali, al rientro in Italia mi sono dedicata alla valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici, realizzando musei e restaurando chiese. Nel 1996 mi sono sposata in Pieve a San Marino e dopo dieci anni ho perso mio marito per una grave malattia e non ho avuto figli. E’ sepolto a San Marino vicino al babbo nel cimitero di Montalbo. Ora ho un compagno che mi ha insegnato ad andare in barca a vela.. A San Marino sono nata e pur vivendo per 50 anni in Italia e lavorando in Francia e in Germania, ho sempre ritrovato a San Marino, in Contrada Santa Croce, le mie radici. Ho attraversato la vita tra mille avventure, lavorando sempre intensamente, come oggi che la mattina gestisco l’hotel di famiglia e il pomeriggio faccio l’architetto anche per la Diocesi e l’Università. Ho conosciuto Giancarlo appena tornata a San Marino e insieme a lui abbiamo realizzato Via Donna Felicissima e i progetti per Montegiardino e programmato di fare grandi progetti in sinergia/pubblico/privato che al momento sono nel cassetto, ma di cui il Paese avrebbe molto bisogno. Gli sono molto affezionata, anche se discutiamo spesso animatamente.
PAUSA
Ieri sera ho riscritto integralmente il mio intervento, perché quando mi sono candidata volevo farmi interprete del grido di dolore di tanti imprenditori del turismo e del commercio che sono in gravissime difficoltà e di un diffuso stato di disagio per una azione di Governo distante dai problemi della popolazione, distante nei modi, nei tempi, nelle relazioni, nelle soluzioni, in questo terribile mondo cambiato dalla pandemia.
Volevo capire perché il PDCS avesse cominciato a tradire i valori e le aspettative immediatamente dopo le elezioni a cui avevo contribuito a portare tanti nuovi e vecchi elettori.
Poi ho cominciato ad ascoltare gli interventi dei delegati…..STUPORE ……tutto quello che vi avrei detto, avete cominciato a dirlo voi , uno dopo l’altro, a partire da Tonino, poi Marco, poi Francesco, Luigi , poi Massimo, e via via uno dopo l’atro , anzi una dopo l’altra.
Perchè in questi giorni ho ascoltato con emozione i tanti interventi delle donne del Partito, appassionate, propositive, critiche, innovative, preparate, profonde, competenti, sensibili, decise, pronte ad assumere ruoli di responsabilità senza se e senza ma.
Ho condiviso profondamente ognuno degli interventi e non mi sono trovata in contrasto con nessuno di loro e non userò questo tempo per ripetere gli altissimi concetti e le tante proposte che spero entrino a far parte della Mozione Conclusiva e diventino perciò base della AGENDA POLITICA che detterà l’AZIONE DI GOVERNO .
Cosa è emerso dal dibattito?
Che tutti gli uomini e le donne delegate condividono ancora profondamente i valori fondanti di DEMOCRAZIA,CRISTIANITA E IDENTITA’ SAMMARINESE, come il giorno della stipula del Manifesto di fondazione.
Che siamo tutti consapevoli della drammaticità del momento che diventa ora per ora più grave intorno a noi e ci aspettano mesi molto difficili in cui bisognerà moltiplicare gli sforzi pe tenere sotto controllo bisogni e azioni, dimostrando di essere guida solidale in un periodo tra i più tragici della storia recente.
Che vogliamo un Paese NORMALE, che non faccia il fenomeno tutti i giorni, ma che riacquisti credibilità, reputazione, solidarietà, lavoro per tutti ( imprenditori e lavoratori);
Che siamo molto fiduciosi che San Marino potrà avere un futuro sostenibile per le nuove generazioni, affrettando il processo di Accordo di Associazione con l’Europa e i tavoli di collaborazione con l’Italia. ( a proposito ho recentemente incontrato il nuovo Ambasciatore Mercuri che conferma che l’accordo di associazione normalizzerà anche il rapporto con i nostri vicini)
Che dobbiamo procedere con le riforme strutturali e che la PA deve ridiventare una risorsa e non un peso, ma è richiesto un timing da condividere e monitorare con il Paese.
Che siamo capaci proprio perché di matrice cristiana e solidaristica di costruire nuovi modi di produrre ricchezza sostenibile per tutti, attraverso nuovi modelli economici, come l’economia civile, che sta sostituendo la dicotomia privato/pubblico in tutto il mondo ( per inciso Banca Intesa e altri grandi gruppi bancari stanno dedicando ingentissime risorse a sostenere questi nuovi percorsi) per riequilibrare le diseguaglianze, diseguaglianze che a San Marino sono importanti. Nuovi modi di creare lavoro più compatibile con l’ambiente e con più compartecipazione da parte dei giovani e delle donne.
Che sostenere la persona per il futuro del Paese, non vuole dire fare assistenzialismo, ma creare opportunità di lavoro dignitoso per tutti e organizzare meglio i servizi a sua disposizione, non lasciandola sola nel momento del bisogno, riprendendo uno dei temi cari a Clara Boscaglia.
MA sono emerse delle criticità:
Innanzitutto mancata condivisione : ( tema ricorrente in quasi tutti gli interventi )
- tra Partito e Membri di Governo;
- tra Membri di Governo e forze sindacali, datoriali, popolazione in genere;
- mancata espressione di solidarietà tra Partito e popolazione ( a parte la festa dell’Amicizia ) e mondo imprenditoriale e sindacale;
critica severa a una modalità di POLITICA CREATIVA ormai insostenibile (sulla giustizia, ma anche sul territorio e sulla finanza e l’economia ) e che bisogna aprire un dialogo vero con almeno una parte delle opposizioni. Si chiede a gran voce la fine della POLITICA MUSCOLARE che si estende anche ai rapporti del Governo con le parti sociali, che tra l’altro produce una inutile ed infruttuosa perdita di tempo e risorse per capricciosi dibattiti consiliari sul pelo dell’uovo, quando la povertà avanza e la pandemia sconvolge la nostra economia ed il nostro Stato Sociale.
che rimaniamo un partito democratico e cristiano e quindi popolare, ma non populista..
che non è più tempo di “uomini soli al comando” , che i Segretari devono “aprire le finestre “ e smettersi di guardarsi allo specchio.
Che l’azione di Governo deve essere coerente con i valori e le linee di indirizzo del Partito espressi nella Conferenza Programmatica, condivisa dalla base e dalla mozione che uscirà dal Congresso.
Che il Paese non si vende, ma si valorizza l’economia locale.
Che sovranità e territorio sono i beni più preziosi che abbiamo, sono il nostro petrolio e la nostra essenza di Partito e quindi Debito Pubblico Estero e Bandi per investitori esteri con deposito di 50 milioni di euro su Banca , devono essere controllati perché non mettano a rischio le nuove generazioni, le imprese e i cittadini sammarinesi, la sovranità e l’identità valoriale. Questo è un tema urgente su cui accendere un immediato approfondimento. Dico immediato perche’ il Bando scade il 16 novembre e il Debito Pubblico deve essere collocato nelle stesse settimane (curiosa coincidenza)
Che esiste, come già successo anche nella precedente Azione di Governo a guida DC (2012/2016) una profonda distanza di obiettivi e metodi tra il Partito e l’Azione di Governo. Questo è un tema che deve trovare una soluzione.
Ne ho discusso anche in questi giorni con Giancarlo. Perché succede sempre così?
Perché non si può trovare una linea comune di comportamento tra indirizzo politico e valoriale del Partito e azioni dei nostri Segretari di Stato? Giancarlo dice che i Segretari di Stato per loro natura devono essere liberi di regolare la loro azione esecutiva.
Io penso che i nostri Membri di Governo, invece, si devono sentire impegnati a realizzare gli indirizzi politici del Partito che li ha nominati e che in questo devono essere supportati da un lato e verificati da un altro. Sarebbe utile che su questo tema ci fosse un indirizzo nella MOZIONE CONCLUSIVA.
Il Paese infatti non ha capito in passato e non capisce oggi perché spesso tra azione politica e azione esecutiva non ci sia coerenza. Quindi, mi ripeto, dobbiamo trovare insieme una soluzione dirimente.
Dal dibattito è emerso che se lavoriamo tutti insieme in modo nuovo ( partito, membri di governo, parti sociali, gruppo consiliare, gruppi di lavoro ) possiamo portare a casa i risultati migliori in un clima di fattiva armonia.
Come dice Papa Francesco nella sua ultima enciclica, i conflitti portano povertà e disuguaglianze, solo la pace porta benessere e prosperità. Quindi ci dobbiamo rappacificare tra di noi ( troppi anni di conflitti interni, personalismi e faide di clan, hanno falcidiato l’economia e la reputazione del Paese e del Partito).
Cantare vittoria in questo momento sarebbe infantile. E’ il momento della responsabilità e della capacità.
Quello che propongo come candidata a Segretario Politico è un cambio di metodo nell’ ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO all’interno del Partito, facendo mie le proposte emerse dal Congresso:
- La AGENDA POLITICA sarà quella che emerge dalla MOZIONE CONCLUSIVA DEL XXI CONGRESSO e il Segretario Politico deve attuarla.
- Un UFFICIO DI SEGRETERIA, composto dal Segretario Politico, 2 vice segretari, il capogruppo e i vice capigruppo, il Presidente del Consiglio Generale. Uno dei vice segretari si occupa di coordinare gruppi di lavoro e sezioni, l’altro la Direzione Centrale e il Consiglio Centrale
- Un CONSIGLIO CENTRALE immediatamente convocato che nomini il Presidente.
- Una DIREZIONE articolata come da modifiche allo Statuto, le cui decisioni vengano verbalizzate
- Una rivisitazione dei GRUPPI DI LAVORO, che devono inserire al loro interno le figure più esperte per ogni tema, ma anche tecnici, imprenditori, esperti, anche se non espressamente iscritti al partito, ma che condividono i medesimi valori. Il lavoro del gruppo deve essere registrato e verbalizzato da un Segretario di Gruppo, in modo da lasciare una traccia e inviato alla Direzione e ai Segretari e se di interesse alle Sezioni.
- Una rivitalizzazione delle Sezioni, con obiettivi di discussione sui temi, oltre alla normale attività di Sezione.
- I Segretari di Stato devono condividere preventivamente obiettivi e delibere con l’Ufficio di Segreteria.
- Il Partito deve avviare da subito una serie di incontri con le parti sociali (associazioni datoriali e sindacali e altre ) per stabilire una road map sulle grandi riforme e sul piano di sviluppo. Se il PDCS ascolta le proposte tecniche delle Associazioni e dei Sindacati, può farsi portatore di soluzioni al Governo e addivenire a rapide soluzioni condivise.
Il momento è straordinario e il percorso per risolvere i problemi deve essere innovativo.
Molte soluzione sono già pronte, basta ascoltare e farle proprie.
Mentre le maggioranze e i governi si alternano, i sindacalisti e gli imprenditori, gli esperti stanno lavorando da anni alle soluzioni.
Quindi non dobbiamo inventare niente, dobbiamo solo fare e fare bene.
NON ABBIAMO Più TEMPO DA PERDERE
MA NON POSSIAMO SBAGLIARE.
Cari amici , perché in questi giorni ho capito che ho trovato degli amici, è il momento di cambiare, perché il mondo è cambiato e San Marino non deve farsi travolgere dal cambiamento ma gestirlo proprio attraverso i valori fondanti del nostro Partito.
Confermo quindi la mia candidatura, auspicando di poter lavorare insieme a ciascuno di voi.
Un abbraccio caloroso