San Marino. Liquidità dei conti pubblici, Podeschi (Upr): “Nell’epoca della trasparenza non è accettabile non avere dati”

UPR Podeschi, Giardi e SelvaIl tema liquidità dei conti pubblici è “un argomento che, in questi anni è balzato, più volte all’attenzione del dibattito politico. Nell’epoca della trasparenza e della rendicontabilità non avere dati sullo stato del bilancio pubblico non è accettabile”. A dichiararlo è Marco Podeschi dell’Unione per la Repubblica che, dopo aver ritirato le proprie dimissioni dal movimento e dal consiglio, si è già messo al lavoro depositando ieri alla Segreteria istituzionale un’interpellanza proprio su questo argomento “rilevante che, in ogni Stato evoluto è sempre affrontato con la massima trasparenza, tranne che nella Repubblica di San Marino”. “Nel nostro Paese infatti per avere esatta cognizione dello stato delle finanze pubbliche e avere contezza dello stato della liquidità del bilancio pubblico – riporta il documento -, occorre o presentare interpellanze oppure attendere il mese di agosto-settembre quando è pubblicato il Programma economico redatto nel governo in cui sono presenti i dati di bilancio”.

“Nel 2014 quando l’allora segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici – prosegue Podeschi -, annunciò un quadro drammatico delle finanze pubbliche si innescò un dibattito al termine del quale ci fu il solito epilogo: il governo che fornisce dati su richiesta senza avere la volontà di mettere in piedi un sistema trasparente di comunicazione dei dati di bilancio”. “Non è dato sapere se i membri del Congresso di Stato o i 33 consiglieri di maggioranza abbiano informazioni a riguardo – manda a dire -, ciò che è evidente è che opposizione e il Paese più in generale è tenuto all’oscuro dello stato delle finanze pubbliche”. L’esponente dell’Upr ricorda che, in sede di finanziaria, il movimento fece un emendamento alla legge di bilancio, che fu poi “respinto senza troppi complimenti da governo e maggioranza”, per “avere periodici rendicontazioni sullo stato delle finanze pubbliche”.

Podeschi interpella dunque il governo per conoscere “lo stato della liquidità del bilancio pubblico al 12 maggio 2015”; “lo stato dei trasferimenti al 12 maggio 2015 effettuati dal bilancio pubblico agli enti a norma della legge 2014/2019”; “l’andamento della liquidità dal 1° gennaio 2015 al 12 maggio 2015 aggiornato all’ultimo giorno del mese”; “se il governo è ricorso a quanto disposto all’art. 20 Legge 2014/219 ‘Acquisizione di mezzi finanziari e provvedimenti di gestione della liquidità’” e, in caso di risposta affermativa, “si chiede di conoscere importo e istituti bancari nei quali è stata effettuata l’operazione”. Infine Podeschi vuole anche sapere dall’esecutivo se “il Congresso di Stato intende avvalersi dell’art. 62 Legge 2014/219 in cui, al comma C, si prevede la facoltà di ‘finanziamento diretto dello Stato da parte dei soggetti gestori dei fondi pensione come forma di impiego di parte delle liquidità a riserva’” e se ci sono stati “contatti con soggetti esteri per avere finanziamenti o linee di credito”. La Serenissima