San Marino. L’Iss: «Siamo in piena quarta ondata la terza dose cancellerà la pandemia» Arcangeli: «È una guerra di trincea, venti giorni fa 15 casi attivi e adesso sono 125. Serve attenzione»

Dall’inizio dei vaccini 211 ricoverati: 191 non erano immunizzati, 14 avevano ricevuto Sputnik e 6 Pfizer
«Siamo nel pieno della quarta ondata. Sarà la terza dose la chiave di volta per lasciarci la pandemia sulle spalle». Sergio Rabini, direttore generale dell’Iss facente funzioni non ha usato giri di parole nel confronto di ieri con la stampa. Ed illustrando la «crescita dei contagi, con 125 casi attivi d’età media 39 anni e 2 ricoveri» ha precisato che «non si registravano 26 contagi in 24 ore dal 7 aprile scorso». D’altronde, ha evidenziato, «da tempo l’Iss sostiene una linea di forte cautela: il virus è subdolo e impone una serie di comportamenti che minano le basi della socialità e della nostra umanità. Ma le misure di contenimento non vengono prese a cuor leggero -sottolinea – e trovano giustificazione nella tutela della salute individuale e collettiva». Perciò il certificato anticorpale è escluso dal Green pass e si sta dibattendo per eliminare anche il tampone». Stesso rigore nella gestione delle infezioni scolastiche «con 28 bimbi in isolamento perché positivi, nel dettaglio allievi sia di Domagnano (3 classi su 10 in isolamento, con chiusura fino a domani e ripartenza lunedì) sia di Ca’Ragni. Ma ribadisce che «a continuare ad andare a scuola, esibendo tampone negativo sono gli allievi disabili con i loro docenti». Sul versante vaccinale ricorda invece che «da martedì le prenotazioni alla terza dose sono aperte ai maggiorenni a 6 mesi dalla vaccinazione primaria». E alla luce degli «8 sammarinesi che di recente si sono riammalati», ricorda che vaccinarsi non è una terapia, ma una profilassi con una copertura che diminuisce nel tempo». Buone notizie intanto sul fronte rinforzi: «arrivate ieri dall’Italia 10.500 dosi, mentre l’Iss ha ordinato alcune migliaia di sieri Sputnik light per il richiamo omologo, anche se – ribadisce – è più efficace quello eterologo». (…) Corriere Romagna