«Vaccino Sputnik? Se funziona ed è usato in molti Paesi, perché no? Ora San Marino andrà avanti anche con le fiale comprate da Israele». Anche il leader del Carroccio, Matteo Salvini vuole il vaccino russo. L’ha ribadito ieri ai microfoni di Zapping, su Rai radio 1, per rilanciare poi la sua proposta a colpi di tweet. E forse lasciandosi sfuggire nella concitazione un dato riservato. Sempre ieri infatti Salvini precisava di aver contattato i massimi rappresentanti della politica del Titano, che hanno acquistato 7500 dosi dalla Repubblica russa e che, ha aggiunto, «ora useranno i vaccini acquistati in Israele».
Il “regalo” annunciato
In effetti già diversi giorni fa, stando a quanto comunicato dalla radio pubblica israeliana Kan, Israele aveva deciso di destinare quantità limitate di vaccini Moderna ad una ventina di Paesi con cui mantiene buone relazioni. Da alcuni Stati africani, passando per quelli latino americani, sino a quelli europei, come Ungheria, Repubblica Ceca e anche San Marino. Ogni spedizione dovrebbe essere di un ordine di grandezza compreso fra 2mila-5mila dosi, per un totale – ha specificato l’emittente – di 100mila dosi. Su decisione del premier, Benaymin Netanyahu e del consigliere per la sicurezza nazionale, Meir Ben Shabbat.
Ancora niente conferme
Dall’Iss tuttavia spiegano che per quanto riguarda l’arrivo delle dosi dall’Israele «al momento non c’è alcuna conferma», mentre annunciano che «arriverà Pfizer dall’Italia la prossima settimana. Sperando – aggiungono – anche in Moderna per una vaccinazione a due o tre corsie».
Telefono rovente
Intanto di certo resta rovente il numero telefonico dedicato alla prenotazione per gli over 75. «Con picchi di 3.900 chiamate in 15 minuti solo nella mattinata di ieri – puntualizzano sempre dall’Iss con preoccupazione – numeri altamente superiori al numero massimo di persone, a cui il servizio è al momento destinato». E dopo le richieste del primo giorno da parte di italiani e svizzeri disposti a tutto, pur di vaccinarsi con lo Sputnik V, ora nello squillare impazzito dei telefoni si staglia un’ulteriore variante.
Un altro decesso
Le richieste improprie di vaccinazione a domicilio. Un’opzione riservata in realtà solo a chi è impossibilitato a muoversi per gravi motivi di salute. E anche ieri l’andamento pandemico non ha regalato buone notizie i facendo registrare il 74° decesso sul Titano: stavolta a lasciare i suoi cari è stato un sammarinese di 85 anni. Mentre sono 40 i nuovi positivi su 343 tamponi refertati, 385 i casi attivi, mentre la saturazione dell’Intensiva è al 67%. Corriere Romagna