Questione di confini e di una ringhiera ”galeotta”.
Ieri mattina presso il Tribunale unico di San Marino era in programma un processo dove si doveva discutere proprio di una discussione tra vicini e del fatto che uno di questi era accusato del reato di ragion fattasi previsto e punito dall’art.367 e della reiterazione di questo, cioè nella continuazione di questo reato (art.50 c.p.).
L’imputato è Erminio Ceccoli di Faetano difeso dagli avvocati Erika Muscioni e Andrea Belluzzi.
In sostanza il Sig. Erminio, preso da un’eccessiva arrabbiata, aveva di fatto divelto, una ringhiera di proprieta del sig. Rino Giri posizionandola in un giardino vicino e ponendoci sopra un biglietto con scritto ”proprietà di Erminio Ceccoli”. Non contento di questa azione costruiva un muro al confine ove c’era la ringhiera divelta ovvero sopra la scala di proprietà di Righi.
Ieri il processo che però è slittato perchè i due ”contendenti” probabilmente si metteranno d’accordo.
La foto è di repertorio.
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