Se prendi un abete e lo chiami quercia, quello sempre abete resterà. L’esempio “botanico” calza a pennello per tornare sulla questione trasparenza, del governo della trasparenza. Loro se lo dicono da soli: “Noi siamo trasparenti”. E gli altri volenti o nolenti devono crederci. Forse da Adesso.sm sperano che continuando a chiamare, definire qualcosa con un altro nome, quella cosa magicamente si trasformerà in ciò che non è! Provare in fondo non costa nulla. Anzi, le mogli scontente potrebbero cominciare a chiamare il proprio marito “Brad”, invece che Giuseppe o Piero: non sia mai che alla ne appaia per davvero in salotto Brad Pitt. Bastasse questo! Ma nella vita come nella politica contano i fatti. E venire additati persino dallo sceriffo Savorelli è veramente “tanta roba”. Pure lui, complice dell’attuale condizione in cui verte il Paese, avendo assecondato in tutto e per tutto il governo no alla defenestrazione, arriva a parlare di “connivenza con il passato di diversi esponenti” dell’attuale Congresso di Stato. (…)
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