Anche a San Marino, come del resto nella vicina Italia, si ricorre spesso e volentieri allo spetalamento delle responsabilità. Ciò quando è evidente e non si può più negare che delle responsabilità ci siano e siano gravi. Sul caso titoli si è iniziato col dire come non fosse neppure un caso. L’estate scorsa, lo ricordiamo ai lettori, Banca Centrale acquistò da Banca Cis un titolo per un valore di circa 40milioni di euro, operazione che permise al sig. Confuorti di azzerare la propria posizione debitoria presso l’istituto privato dove quei titoli erano stati dati a garanzia di un prestito. L’operazione fu subito giudicata inquietante dalle forze di opposizione che fatte alcune veri che arrivarono ad ipotizzare che l’acquisto potesse essere avvenuto con i soldi di fondassi visto che, in perfetta coincidenza con l’operazione titoli, il comitato amministratore di fondiss era stato spossessato della gestione per un lasso di tempo di dieci giorni, la durata di un decreto adottato e poi ritirato.
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