San Marino. Lo Stato non ha 500.000 euro da investire per evitare la svendita di Villa Filippi? … di Barbara Tabarrini (articolo completo)

Ritorno in me e rifletto. Mi chiedo perchè si associ sempre parole tipo recupero, crisi, Npl ad Asset Banca.

‘E’ quasi inutile Barbara, quando un’attività è chiusa, non la vedi più, anche se eleminata con atti illegittimi, chi non conosce i fatti, o meglio li conosce troppo bene, usa il termine crisi per semplicità, è più facile.

Si fa un gran calderone: ‘non la vedo più e quindi era in crisi’. Qualcuno lo pensa ad arte. Chi non sa, vede che l’attività è chiusa: insomma Barbara ‘un motivo ci sarà’. Pensa te. Un motivo ci sarà. Battaglia persa? Forse. Intanto scrivo, combatto e denuncio il fatto.

Il prezzo eventuale di cessione di Villa Filippi a 500.000 euro non si può ascoltare.

Il punto non è il costo della ristrutturazione dell’area ma, chiamiamolo così, il diritto, il valore della terra, del vasto lotto, prestigioso, un gioiello.

Ma non solo.

C’è un progetto di Asset Banca già approvato, molto dettagliato, con tanto di servizi per la collettività, non è solo ‘terra’. Chi ha deciso il valore di 500.000?

Stesso discorso, viste le caratteristiche per lo stabile di Gualdicciolo, dissi e scrissi a suo tempo che un diamante non può essere venduto ad un prezzo basso come se fosse uno zircone.
Non sono in discussione i progetti, tutti da valutare chiaramente, ma l’entità dello sconto, la quantificazione della svendita. Le caratteristiche di ogni merce, prodotto e bene ha una valutazione media in base al suo valore intrinseco e al prezzo di mercato, aggiungi le annesse autorizzazioni.
Se indirettamente sono beni dello Stato c’è una doppia responsabilità, l’attenzione verso le tasche dei cittadini.
Non ci sono 500.000 nelle casse dello Stato da investire non rinunciando alla prelazione dell’acquisto? La svendita ha dei riflessi sul bilancio della Cassa, ente di proprietà della Eccellentissima Camera cioè dello Stato.
Cassa ha sondato il mercato per Villa Filippi? E soprattutto perché non è stata restituita agli azionisti di Asset, in acconto come ristoro incassando magari di più? E’ stato fatto tutto il possibile? E se ci fosse una revocatoria degli atti di cessione dei beni di Asset Banca a Cassa di Risparmio con il ritorno dei beni in capo agli azionisti?
Siete sicuri di essere coperti e sereni dopo tutti gli atti illegittimi con tanto di sentenze passate in giudicato in Tribunale? Siete sicuri di essere terzi in buona fede? Segretario Canti e intero Congresso attendo risposte.
Vigilerò sempre di più e non mollo di un centimetro.
B.T. – La RepubblicaSM