Per il rilancio del nostro turismo, sul quale si sta dibattendo da tempo da parte degli gli addetti ai lavori, si potrebbe pensare al recupero delle gite SCOLASTICHE che fino a poco tempo fa tanto hanno dato all’economia del comparto. Un turismo che per decenni ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’inverno e i primi della primavera, ma che poi via via abbiamo perso. Diversi i motivi, non ultimo il covid. Oggi quelle gite sono solo un ricordo, il parcheggio della Stazione tristemente vuoto con le saracinesche dei negozi abbassate. Questo turismo scolastico deve essere riconsiderato con la ricerca di nuovi incentivi, affinché le” uscite di studio” verso la nostra Repubblica possano riaccendere, nella loro programmazione dei vari istituti, di nuovo l’interesse che ha perduto. Un incentivo potrebbe essere la creazione ed offerto di “pacchetti culturali” che comprendano prezzi scontati ,per gli alberghi che vorranno partecipare al progetto, biglietti omaggi per visita ai monumenti e ai musei, materiale informativo sulla storia della nostra capitale da distribuire durante un tour turistico con il “trenino” lungo zone di interesse naturalistico storico e panoramico con il sostegno di una guida a disposizione dei ragazzi. Questo potrebbe essere solo l’inizio per una rapida ripartenza, in attesa che il covid sia definitivamente sconfitto e la Segreteria al turismo possa programmare il futuro della Repubblica e stabilire una volta per tutte su quale tipo di turismo debba orientarsi.
PAOLO FORCELLINI