San Marino. L’obbligo di soccorso per animali accidentati si appresta a diventare legge

Approda nella prossima seduta consiliare, che si terrà a Palazzo Pubblico dal 24 gennaio al 1° febbraio con una pausa dei lavori nel fine settiimana, in seconda lettura il progetto di legge di iniziativa popolare volto a introdurre l’obbligo di soccorso di animali in caso di incidente stradale.

“È un progetto di legge promosso dall’Associazione sammarinese protezione animali che rappresento in qualità di presidente, ma sottoscritto da tanti cittadini cui sta a cuore il benessere degli animali – ha dichiarato Emanuela Stolfi, presidente Apas e proponente del provvedimento -. Con questo progetto di legge, l’associazione ha inteso introdurre nel nostro Paese una normativa per rendere obbligatorio il soccorso di animali vittime di incidenti, perché ad oggi questo tipo di disposizione non c’è a San Marino. È un progetto di legge molto breve, ha tre articoli, propone pertanto una modifica del decreto che riguarda il codice della strada e va ad inserire, all’articolo 45 sull’obbligo di soccorso per le persone, il 45 bis che prevede il diritto per gli animali investiti di essere soccorsi.

I costi della legge: per lo Stato non ha nessun costo, le sanzioni alimenteranno invece il pubblico erario, come le altre sanzioni previste dal codice stradale. Il veterinario è sempre reperibile, di giorno, di notte e nei festivi e non incrementa il costo per il soccorso”. Il progetto di legge di iniziativa popolare “Obbligo di soccorso di animali in caso di incidente” è stato esaminato dalla Commissione consiliare permanente Affari Costituzionali e Istituzionali lo scorso 15 novembre e approvato all’unanimità con 14 voti.

“San Marino dimostra una crescente sensibilità alla tutela e alla salvaguardia degli animali siano essi da affezione, da reddito o selvatici ed è quindi necessario equiparare le normative in materia non solo a quelle italiane ma anche a quelle europee – ha affermato il relatore unico e consigliere del Partito socialista, Giovanna Cecchetti -. Purtroppo sempre più spesso la cronaca ci porta a conoscenza di casi di animali investiti da veri e propri pirati della strada, i quali benché consci di aver investito un animale, continuano la loro corsa non curanti del danno procurato, senza un minimo di senso civico, sensibilità, compassione per l’animale lasciato ferito, omettendo di fatto di prestare soccorso, pensando di ‘farla franca’, come si dice, alle forze dell’ordine.

L’animale, lasciato solo a se stesso sul manto stradale, si trova così in uno stato di sofferenza e dolore ma anche di forte angoscia a seguito di una situazione drammatica conseguente all’incidente che lo ha coinvolto. Un vero e proprio atto disumano. Un atteggiamento che, oltre a evidenziare da parte di queste persone scarsa sensibilità verso altri esseri viventi, può diventare un vero e proprio pericolo per gli altri utenti della strada che, per evitare l’animale, potrebbero rischiare un incidente. Il progetto di legge prevede che il conducente che, col suo comportamento causa un incidente da cui ne consegue danno a un animale da affezione, da reddito o selvatico, ha l’obbligo di fermarsi e mettere in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo soccorso, così come hanno l’obbligo di soccorrere l’animale ferito tutte le persone coinvolte in un incidente; chiunque non ottemperi ai predetti obblighi è soggetto a sanzione amministrativa di terza categoria nel primo caso, di seconda categoria in quello successivo; i dispositivi per poter prestare un tempestivo soccorso all’animale (chiamando la Centrale operativa interforze che provvederà ad allertare il Servizio veterinario che, a sua volta, soccorrerà l’animale ferito, oppure, ma solo nel caso in cui la vittima sia un animale da affezione, il conducente stesso può trasportarlo personalmente in un centro veterinario).

Uno Stato non deve solo punire determinati comportamenti tenuti dagli utenti della strada ma è tenuto a prevenire e garantire la sicurezza delle strade quindi è opportuno e necessario intervenire a affinché anche nel nostro territorio ci si adoperi per adottare passaggi per gli animali che, durante i loro spostamenti, hanno necessità di attraversare le nostre strade, in modo che sia lo Stato in primis ad assicurare loro piena libertà di movimento all’interno del territorio in totale sicurezza”

La Serenissima