San Marino. L’opposizione al governo? La fa Motus! … di Tancredi Falconieri

Tancredi Falconieri

A proposito del ruolo delle opposizioni. E’ fuori dubbio che col governo di Adesso.sm, l’opposizione abbia agito sin troppo bene. Il problema vero è che a sbraitare sono bravi tutti quanti. 

I fatti sono un’altra cosa. Prendi Rete. Superfluo soffermarsi troppo su chi erano e che cosa sono oggi. La nascita di Demos è la dimostrazione più fulgida del fallimento di Zeppa e compagni.

Demos tuttavia non mi entusiasma. Sta con un piede in due staffe.

Sta lavorando per mandare all’opposizione la Dc, ma l’unica opzione per arrivare a questo scenario è caricare Rf e Area Democratica.

Un ritorno al passato che difficilmente verrebbe premiato dai sammarinesi.

Difficile anche che Libera, dopo avere staccato la spina a quell’esperienza politica fallimentare e pericolosa, possa commettere nuovamente lo stesso errore.

Qual è dunque lo scenario che ci attende?

Semplice. Quando Berti dice che Libera ha sprecato una grossa occasione sulla giustizia, afferma una cosa piuttosto banale: “Se ci davate sponda, potevate essere degli alleati in futuro per noi e la Dc. Così invece dimostrate solo che a comandare dentro di voi è la Morganteria dopo che Ciacci è finito fuori dai giochi”. Ovviamente il virgolettato è mio e non di Berti, ma è quello che ipotizzo possa essergli passato per la testa con la sua uscita di qualche tempo fa.

E’ indubbio che oggi l’opposizione sia incarnata da Libera.

Che non sta cedendo alle lusinghe di un futuro posto di governo in cambio del “silenzio”.

Ma chi sta facendo una opposizione ancora più seria e stringente paradossalmente sta in maggioranza.

Mi riferisco a Motus Liberi, partito del Segretario Fabio Righi.

Gli unici che portano risultati, gli unici che sbattono i pugni sul tavolo. E per questo vengono boicottati.

Troppo facile e scontato dire: “Uscite dal governo”.

Le battaglie si fanno da dentro e lasciare la maggioranza farebbe soltanto il gioco dei detrattori.

Ma al di là dei giochi politici e delle strategie, il dato rilevante è che è tutto fermo.

Quando va bene si litiga. Altrimenti non si muove foglia nel Paese.

Ormai si attende solo di capire con chiarezza le future alleanze, delle quali parlerò in un prossimo articolo.

Poi ci sarà spazio per le urne…

 

Tancredi Falconeri