San Marino. Loredana Mazza per conto del G.C.Gualdicciolo contesta l’articolo di Enrico Lazzari, che risponde.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE QUANTO CI E’ PERVENUTO DA ENTRAMBI

Gentile Direttore,

come Gruppo di cittadini di Gualdicciolo per la difesa dell’ambiente e della salute, che lei già conosce, non abbiamo condiviso l’esenzione dall’imposta monofase per il gas usato per la cogenerazione industriale, prevista dal relativo Decreto.

Ora abbiamo letto l’articolo di Enrico Lazzari pubblicato il 3 novembre e riproposto il 6, nel quale il giornalista richiama l’art. 2 del DL 124/2011, che recita: “A decorrere dal 1 gennaio 2012 l’importazione di gas naturale (metano), energia elettrica ed acqua potabile, distribuiti a mezzo rete pubblica, è esente ai fini dell’applicazione dell’imposta sulle importazioni di cui alla Legge 22 dicembre 1972, n. 40 e successive modifiche ed integrazioni”, deducendo, quindi, che anche il gas importato per la cogenerazione industriale sia esentasse.

FORSE NON É PROPRIO COSI’.

Il Decreto citato da Lazzari è del 2011, quando l’importazione di gas, energia elettrica e acqua potabile erano in regime di monopolio statale e non era consentito a privati l’importazione di tali beni;

Il Decreto Delegato che consente alle aziende energivore di importare gas direttamente da fornitori esterni è il n. 17 del 28 febbraio 2013, quindi il Decreto del 2011 non poteva riferirsi a situazioni allora inesistenti;

Non solo, l’art. 7 del Decreto Delegato 17/2013 prevede: “L’importazione e la distribuzione di gas naturale nel territorio della Repubblica di San Marino sono soggette al pagamento delle imposte previste dalle vigenti disposizioni in materia”.

NON DESIDERIAMO ENTRARE NEL MERITO DELL’ARTICOLO DI ENRICO LAZZARI, DESIDERIAMO SOLO CHE LE INFORMAZIONI DIVULGATE SIANO CORRETTE, PERCIO’ LE CHIEDIAMO, GENTILE DIRETTORE, DI PUBBLICARE QUESTA PRECISAZIONE E DI CIO’ LA RINGRAZIAMO.

Gualdicciolo, 7 novembre 2023

Il Gruppo di cittadini di Gualdicciolo per la difesa dell’ambiente e della salute. Mittente: Loredana Mazza.

(Loredana Mazza è la stessa persona che ci ha contattato per occuparci della questione Cartiera Ciacci e a quel tempo, oberato di lavoro, avevo rifiutato. Ora abbiamo iniziato con la nostra inchiesta ndr)

 

 

LA REPLICA DI ENRICO LAZZARI

Mi fa piacere che il “Gruppo cittadini di Gualdicciolo per la difesa dell’ambiente e della salute” abbia letto attentamente il mio approfondimento dedicato al decreto cogenerazione (che li interessa direttamente perchè la cartiera Ciacci di Gualdicciolo sembra intenzionata ad approfittare in tempi brevi dell’opportunità).

E mi fa piacere anche il fatto che hanno dedicato del tempo per -secondo loro- correggere una inesattezza che hanno creduto di aver rilevato in quanto ho scritto. Nessuno è infallibile e ben venga l’impegno dei cittadini in tal senso.

In questo caso, però, l’errore è nella correzione dei cittadini e non nell’approfondimento da me redatto. Sono sempre attento nella selezione delle fonti e nella ricerca di atti attinenti il tema che vado a trattare. L’ho fatto anche in questo caso tramite due fonti ambedue attendibili e con interessi o competenze in materia le quali, già antecedentemente la definizione dell’editoriale, mi avevano confermato che attualmente, anche senza decreto cogenerazione, la monofase sull’importazione di gas è pari a zero, sia per l’Aass che per le industrie private che lo acquistano direttamente sul mercato internazionale.

Alla luce dell’articolata e argomentata correzione inviata a GiornaleSm, ho ritenuto doveroso effettuare ulteriori verifiche -non ho l’arroganza di essere infallibile, nessuno ce l’ha e un inciampo può sempre capitare- e l’ho fatto interpellando direttamente la Segreteria di Stato alle Finanze dove ho ricevuto ulteriore conferma: “L’importazione di gas distribuito attraverso la rete pubblica non è assoggettata da tempo al pagamento della monofase” e non lo era -aggiungo per chiarezza- antecedentemente al varo del decreto cogenerazione, proprio come scritto da me.

O, meglio, se vogliamo essere estremamente precisi, per usare un termine tecnico -come sancito nell’art 7 del DD 17/2013, citato dai cittadini di Gualdicciolo- “è assoggettata al pagamento delle imposte previste dalle vigenti disposizioni in materia”, che, però, fissano nello 0%, zero, la monofase sull’importazione di gas distribuito attraverso la rete pubblica.

Ci fu, addirittura, nel 2014 una interpellanza presentata dai consiglieri Luca Lazzari e Augusto Michelotti che chiedeva conto del perchè dagli importatori di gas il Titano non incassasse la monofase, a conferma che anche successivamente al DD 17/2013 lamonofase sull’importazione di gas attraverso la rete pubblica fosse pari a zero.

Quindi, cari cittadini, riservandomi di acquisire e consegnare a GiornaleSM i relativi decreti o atti successivi al 2013 per la loro pubblicazione -comunque ritenendo estremamente attendibile la Segreteria di Stato alle Finanze su questa tematica- devo comunicare ai firmatari della precisazione che “forse non è proprio così”, come da loro sostenuto.

Enrico Lazzari, editorialista GiornaleSM