San Marino. Lorenzo Savorelli, fiorentino, indicato per la carica di direttore generale di Banca Centrale

SavorelliIndividuato il candidato per la carica di direttore generale di Banca Centrale. Si tratta di Lorenzo Savorelli, di origini fiorentine. Laurea alla Bocconi, ha ricoperto ruoli di responsabilità in organismi internazionali come Banca Mondiale e Fondo Monetario. Ha trascorso 17 anni negli Stati Uniti e per 15 anni ha ricoperto la posizione di assistente del direttore esecutivo Mario Draghi.

Ieri in Consiglio:

Comma 9. Gradimento del Direttore Generale della Banca centrale della Repubblica di San Marino

Giancarlo Capicchioni, Segretario di Stato alle Finanze: “Annuncio il profilo scelto dal Consiglio Direttivo di Banca Centrale, a completamento della governance. Il settore bancario e finanziario è stato oggetto di attenzione da parte di questo Consiglio più volte. San Marino ha aperto la propria visione a una internazionalizzazione del sistema economico. Ci vorranno tempo e risorse per gestire l’eredità del passatto. Occorre aprire nuove possibilità di business sulle basi di un nuovo modello. Il Consiglio Grande e Generale ha compreso la sfida che abbiamo davanti. Il nuovo presidente di Banca Centrale è già al lavoro. La nomina del direttore generale era un’urgenza. Il Consiglio Direttivo di Banca Centrale ha individuato il profilo necessario seguendo le direttive del Consiglio Grande Generale. E’ stata selezionata una rosa di 5 candidati, scesa a tre. E’ stati poi indicato Lorenzo Savorelli, nato a Firenze. Il suo percorso di studi è di carattere internazionale. Ha ricoperto ruoli nel settore privato e di responsabilità in istituzioni come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. Esperto di vigilanza e sistemi pensionistici, ha all’attivo docenze universitarie e pubblicazioni scientifiche”.

Gradimento del Direttore Generale della Banca centrale della Repubblica di San Marino/ Approvato  a maggioranza.
Tony Margiotta, Su-LabDem:Prendo atto della figura del direttore generale di Bcsm, sono contento che ci sia stato un incontro preliminare per conoscere in modo anticipato una figura di altissimo livello con conoscenze che possono portare canali diretti a dirigenti di banca europee e mondiali, con esperienze di management e collaborazione con enti finanziari di altissimo livello. Crediamo che questa figura possa fare un buon lavoro nella nostra Bcsm. E’ una figura individuata attraverso il presidente e il direttivo di Banca centrale, questo è semplicemente un gradimento da parte del Consiglio e della politica. Noi lo valutiamo in modo positivo per il curriculum e speriamo che nel prossimo futuro si possa continuare con questo metodo di coinvolgimento di tutte le forze politiche soprattutto per l’individuazione di figure così importanti e strategiche per il Paese”.
Maria Luisa Berti, Ns: “Per esprimere il gradimento del candidato da parte di Ns. L’individuazione della figura arriva non da noi, ma dal consiglio direttivo di Bcsm che ha selezionato il soggetto come migliore candidato. Ci rimettiamo alle loro valutazioni ed esprimiamo il nostro gradimento”.
Enrico Carattoni, Psd: “Per esprimere soddisfazione per l’indicazione fatta oggi dal segretario di Stato alle Finanze per il nome del direttore di Bcsm, ma anche per l’iter portato avanti fino ad oggi per la governance di Bscm. Credo questo sia un metodo che valga anche per altre istituzioni strategiche del Paese. E’ stato fatto uno sforzo importante e anche il passaggio di oggi è importante, credo che all’indicazione del Consiglio direttivo dell’istituto il Consiglio grande e generale debba dare il suo gradimento per dare avvio effettivo al nuovo corso di Bcsm. Questa volta non sono trapelati nomi e la serietà si valuta anche da queste cose. Anche a nome del Psd esprimo il gradimento”.
Nicola Selva, Upr: “La persona scelta non ha alcun tipo di controindicazione, ha un curriculum di tutto rispetto, mi auguro sia un direttore che possa far crescere Bcsm e tutto il nostro sistema finanziario. Nel 2014 è stato fatto un Odg che indicava una serie di punti sul nostro sistema finanziario, spero siano ancora attuali per il prossimo direttore. Inoltre, come Upr abbiamo presentato un progetto di legge di revisione dello Statuto di Bcsm, spero che anche questo abbia il suo corso. Anche noi, non conoscendo ancora la persona, esprimiamo comunque il nostro gradimento al nuovo direttore”.
Franco Santi, C10: “Anche a nome del movimento C10 vorrei esprimere il gradimento per la figura proposta dal segretario di Stato. Mi unisco ai commenti del collega rispetto una procedura che ci vede a favore per i risultati ottenuti. Ci auguriamo il nuovo management possa lavorare per perseguire i punti indicati dall’Odg dello scorso anno. Speriamo che la politica sappia affiancare la direzione di Bcsm per l’ottimizzazione e il rilancio del nostro sistema”.
Simone Celli, Su-LabDem: “Come ha già fatto il capogruppo Margiotta sottolineo l’apprezzamento del segretario per il percorso di avvicinamento alla nomina. Mi pare il profilo sia prestigioso e abbia il carattere di internazionalità richiesto, ci sono tutte le condizioni per l’apprezzamento generale, esprimo il mio gradimento”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Si può cogliere con favore il commento positivo che viene anche dai banchi dell’opposizione. Proviamo soddisfazione nell’aver visto che si possono fare nomine e completare percorsi dando un taglio nuovo, con questa nomina si completa un percorso e inizia una nuova fase per Banca centrale. Ci sono importanti aspettative, mi auguro che l’Aula, come la maggioranza, esprima gradimento”. 
Marco Gatti, Pdcs: “Partirei dal mandato del Consiglio che prevedeva per i principali organismi di Bcsm una serie di modalità e profili. Per il Presidente abbiamo seguito il bando internazionale con trasparenza e ci ha condotto a una scelta che è una scommessa rispetto le abitudini del passato. Abbiamo scelto un profilo internazionale. Sul direttore si è avuta la necessità di accorciare i tempi e, nel rispetto del mandato del Consiglio, ritengo sia stata una scelta più oculata per far esprimere Bcsm nella sua interezza organizzativa e perché inizi ad essere pienamente operativa in tutti gli ambiti internazionali che lo richiedono. La figura del direttore è centrale per l’organizzazione Bcsm. Cosa ci aspettiamo lo dobbiamo dire come politica. E’ un momento di grande cambiamento anche per il nostro mondo bancario, non possiamo più pensare di vivere solo di raccolta. Come gruppo Pdcs daremo il nostro gradimento e la nostra fiducia a quanto proposto, come previsto dalla legge, dal Consiglio direttivo”.
Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato, replica: “Per ringraziare gli intervenuti, mi sembra di capire che l’Aula condivida la scelta del percorso fatto per individuare figure apicali di Bcsm, sia il presidente che il direttore della stessa banca,  e che condivida i profili del presidente eletto e del direttore che il Consiglio direttivo propone per il gradimento. E’ una sfida che intendiamo portare avanti in questo settore e queste figure ci aiuteranno e tenteranno di portare nel più breve tempo possibile a reddito le nostre banche. Solo così potranno dare supporto alle nostre imprese. Auspico che l’Aula con voto palese dia largo gradimento al direttore”.
Marco Podeschi, Upr: “Annuncio che non parteciperò a votazione”,

Gradimento approvato  a maggioranza.