Non c’è nessuna cattiveria né vendetta nel comunicato della Lista delle Persone Libere, tanto è vero che ci si è limitati a spiegare delle irregolarità che paiono autoevidenti relativamente ai due candidati romani Galassi e Cagnizi, gravi anche a detta di altri leader delle varie coalizioni. La LPL infatti non è la sola ad aspettarsi un passo indietro dalla candidatura di entrambi, per motivi di etica pubblica prima ancora che per gli evidenti illeciti posti in essere a San Marino e in Italia dove erano entrambi stabilmente immigrati tanto da far parte della Comunità di Roma mentre erano da tanti anni residenti a San Marino per immigrazione da Roma, da cui quindi sostenevano di esser tornati rispettivamente 7 anni fa (Galassi) e 20 anni fa (Cagnizi). Quindi una constatazione e nessun attacco mediatico.
Avremmo apprezzato quindi che si rispondesse sul punto anziché screditare il coordinatore Marco Severini con un attacco personale e fuorviante. Ma capiamo che l’evidente contraddizione in cui sono incappati Galassi e Cagnizi non consente difesa alcuna nel merito. Senza considerare che se si ritirassero la lista Sammarinesi non avrebbe più il numero legale.
Aggiungiamo che le informazioni riportate nel nostro comunicato sono tutte di dominio pubblico per un candidato ad una carica politica, come dovrebbe essere noto a tutti.
Inoltre, va anche specificato che la Commissione Elettorale non può che fare un controllo meramente formale sui certificati di residenza che qui nessuno ha messo in dubbio che siano stati presentati, tanto è vero che abbiamo citato informazioni riportate negli stessi certificati.
Infine, gli estremi per azioni penali -paventate da Noi Sammarinesi non capiamo davvero su quali basi- ci sarebbero invece a tutela dell’onorabilità di Marco Severini, descritto anche solo in quest’ultimo comunicato di Noi Sammarinesi con giudizi personali molto pesanti (come un persecutore e un denigratore vendicativo, cattivo ecc).
Lista delle persone libere