San Marino. Luca Lorenzi (Dg Banca di San Marino): “Al lavoro per il rilancio del sistema”

Il conto economico dell’emergenza sanitaria è molto alto, esso ha provocato un’emorragia che rischia di dissanguare il già anemico bilancio dello Stato, impoverendo anche le famiglie sammarinesi. Come le banche dal canto loro possano contribuire a tenere in piedi il sistema lo abbiamo chiesto a chi opera sul campo, ponendo alcuni quesiti al direttore generale di Banca di San Marino Luca Lorenzi.

Come ha affrontato la Banca di San Marino il lockdown?
“Fin dall’inizio di marzo abbiamo diviso i nostri uffici operativi, di direzione e di controllo in due sedi distinte, utilizzando il nostro immobile a Domagnano. Tale assetto organizzativo, unitamente alla collocazione degli uffici commerciali a Dogana, ha consentito alla banca di suddividere in maniera efficace i propri collaboratori, limitando i rischi di contatto e mettendo in sicurezza l’attività della banca. Distanziamento sociale, uffici singoli per i dipendenti, riduzione ad un max. di 2 persone per gli uffici più grandi, sono misure che hanno ridotto sensibilmente le opportunità di contagio. A ciò, vanno aggiunti altri mezzi di contrasto come pannelli di plexiglass nelle filiali, mascherine e i guanti. Abbiamo creato un Comitato Anti – Covid che si è riunito settimanalmente dotandolo di una apposita chat per una veloce circolarizzazione delle informazioni. Infine, siamo ricorsi ad utilizzo rilevante dello smart working (mediamente 20/25 persone al giorno) e alla chiusura delle filiali in giorni alterni. Dobbiamo sicuramente ringraziare i colleghi che si sono prestati in maniera appassionata e con grande disponibilità a questa nuova organizzazione, ma anche i clienti, che hanno ben compreso le particolari difficoltà del periodo ed hanno collaborato limitando la loro presenza in filiale e utilizzando in maniera molto più intensa i canali remoti e/o informativi”.

Quali sono le iniziative di solidarietà messe in campo?
“Abbiamo tempestivamente aperto un c/c di solidarietà dedicato alla Protezione Civile, contribuendo con 5.000 Euro come BSM e stimolando colleghi, clienti ed amici ad un gesto di generosità. Tutto ciò ha dato ottimi frutti, perché abbiamo raccolto circa 95 mila euro, trasferiti tempo per tempo all’Istituzione per dar corso agli acquisti necessari”.

Quali sono le iniziative a favore delle imprese e quelle a favore delle famiglie?
“Ci siamo attivati subito per concedere moratorie sui finanziamenti sia alle famiglie che alle imprese: ne abbiamo già fatte quasi 500. E’ uno strumento molto importante, perché consente ai clienti di trattenere liquidità e gestire con più facilità altre evenienze, evitando di richiedere complicate e imbarazzanti dilazioni. BSM ha messo a punto, insieme ad altre banche di ABS un primo set di interventi economici per il sostegno di famiglie ed imprese. Tale disponibilità è stata integrata nell’alveo più grande degli interventi previsti dal Governo, con la garanzia pubblica del 90% (per le famiglie) e del 70% (per le imprese). Questo provvedimento è da ritenersi fondamentale per il sostegno prima e per il successivo rilancio del nostro sistema economico. Il Governo ha agito con lungimiranza: ora tocca a noi banche sostenere con tempestività le aziende, nonostante la complessità dei provvedimenti. Al di là di questi provvedimenti, è proprio nel DNA della Banca di San Marino affiancare la clientela e sostenerla in momenti difficili. Il dialogo fra nostri operatori di sportello e la clientela è rimasto costante, nonostante le restrizioni intervenute”.

Quali sono i progetti per i prossimi mesi?
“I prossimi mesi saranno cruciali per il futuro della nostra economia. Dobbiamo partire da questa considerazione e dalla necessità che BSM sia un punto di riferimento irrinunciabile. Noi tutti sentiamo il peso di questa responsabilità, anche perché non ci può essere futuro positivo per una banca del territorio, se il territorio stesso va in crisi. Detto ciò dobbiamo raggiungere un forte legame di sistema nel quale istituzioni, aziende, sindacati, associazioni di categorie lavorano in maniera coesa e soprattutto abbreviando i tempi, al fine di aumentare la nostra reattività alle nuove evenienze post-Covid. Mi lasci poi dire che noi di BSM avevamo ipotizzato un 2020 assai diverso: insieme all’Ente Cassa di Faetano eravamo pronti a festeggiare il centenario della Banca con molteplici iniziative che, a causa delle restrizioni, sono state ovviamente posposte. Altresì, avevamo impostato una capillare compagna commerciale su famiglie, piccoli imprenditori ed aziende, caratterizzata da nuovi prodotti, in particolare assicurativi. Ebbene, abbiamo dovuto in parte rimandare tali attività, per concentrarci di più sul sostegno finanziario e sulle moratorie di famiglie e imprese. Siamo certi che i nostri clienti sapranno valutare con favore le attenzioni che stiamo loro dedicando: occuparsi della soddisfazione dei clienti è il migliore investimento che una banca di territorio come la nostra possa fare”!

A quasi un anno dal suo insediamento possiamo fare un bilancio?
“Beh, nove mesi sono davvero troppo pochi per fare un bilancio; inoltre in questo periodo è successo di tutto, sia in economia che nella società. Ricordo che quando sono arrivato, BSM era nel pieno di una complessa trattativa per il salvataggio di un’altra banca del Paese, E’ stato questo, un caso di successo, ma certamente ha comportato un elevato dispendio di energie e l’investimento di ingenti risorse. In ogni caso ho trovato una banca con una grande storia e con una elevata coscienza di sé, caratterizzata da eccellenti professionalità ed una nuova e molto competente governance. Alcune passate polemiche hanno reso più fragili le relazioni appannando a volte lo smalto della Banca. Su questo punto, sono comunque tranquillo: insieme a tutti i colleghi, sapremo riprendere il ruolo e l’autorevolezza che competono a BSM. D’altra parte le sfide che abbiamo davanti non ammetteranno distrazioni. Del sostegno all’economia si è già detto ma non dobbiamo trascurare la gestione degli NPL (è una pesante eredità del passato), un maggiore efficientamento delle strutture facendo leva su un utilizzo più evoluto dell’informatica, un approccio commerciale più flessibile che preveda tempi di risposta più brevi e prodotti sempre più specializzati”.

Repubblica Sm