Negli ultimi giorni nei parchi e nelle scuole della Repubblica alcuni giochi sono stati cavati lasciando molti genitori, ma soprattutto molti bambini, perplessi quando non arrabbiati. L’iniziativa è dell’Ufficio risorse agricole e ambientali che nelle scorse settimane ha dato mandato ad una ditta esterna, la Lattaioli Rappresentanze, di fare un censimento di tutti i giochi per esterno pubblici presenti sul territorio.
Si tratta, spiega il direttore dell’Ugraa Tonino Ceccoli, di una “società specializzata nel settore della sicurezza dei parchi giochi che collabora con molte amministrazioni pubbliche del circondario e non solo”. L’obiettivo del censimento infatti è stato quello di verificare che tutti i passatempi per bambini fossero a norma e non pericolosi. “C’è una normativa della comunità europea – spiega Ceccoli – che stabilisce gli standard di sicurezza che devono essere rispettati. Anche se noi a San Marino non siamo tenuti a rispettarla ho ritenuto opportuno fare una ricognizione. Anche perché alcuni giochi sono stati posizionati più di 20 anni fa” e da allora nessuno ci ha più messo le mani. In totale le aree gioco, tra quelle delle scuole e quelle nei parchi, sono oltre 100 e il censimento della Lattaioli Rappresentanze ha evidenziato che circa l’8% delle strutture non rispettavano la direttiva. Perciò l’Ugraa ha proceduto in questi giorni ad eliminarli, estraendoli dal terreno.
“Siamo consci – continua Ceccoli – di chiedere ai bimbi e ai genitori un piccolo sacrificio ma tutto ciò ha lo scopo di salvaguardare la salute dei più piccoli. Cercheremo di ripristinare i giochi eliminati il più breve tempo possibile”. La priorità l’avranno i parchi giochi di asili e scuole elementari che verranno ‘ripristinati’, conferma il direttore, “in qualche mese”.
Per quanto riguarda le altre aree le tempistiche saranno più lunghe anche perché “abbiamo una ricchezza di queste zone e questo ci permette di intervenire con più calma”. Ancora non è stato quantificato quanto costerà installare i nuovi giochi ma Ceccoli assicura che per quanto possibile verranno riparati dagli operai dell’Ugraa. Dato lo stato di crisi ormai cronica della liquidità delle casse statali il direttore propone l’idea di finanziare l’installazione dei nuovi giochi grazie alla sponsorizzazione dei privati.
Il direttore spiega infine che d’ora in poi questo tipo di controllo verrà effettuato ogni anno.
La Tribuna