
Il progetto presentato da Luigi Di Paolo, fondatore dell’associazione Parkinson sammarinese e esperto di costruzioni, è una soluzione innovativa per abbattere le barriere architettoniche che spesso impediscono l’accesso a edifici e spazi pubblici a persone con disabilità motorie.
La proposta di Di Paolo consiste in una rampa modulabile e universale, di lunghezza e larghezza di un metro, perfettamente simmetrica e dotata di cerniere che consentono di agganciarla ad altre rampe sui quattro lati. Grazie a questa caratteristica, la rampa può essere facilmente adattata a diverse situazioni di inclinazione e può essere utilizzata in modo flessibile in base alle esigenze del luogo.
Il sistema proposto da Di Paolo ha anche altri vantaggi rispetto ai sistemi attualmente in commercio. In primo luogo, è composto da elementi standard che possono essere facilmente prodotti in serie, il che comporta un risparmio sui costi e una riduzione dei tempi di consegna. Inoltre, è facile da applicare e può essere utilizzato senza la necessità di modifiche o lavorazioni sul posto.
Al contrario, le rampe attualmente in commercio spesso devono essere progettate e costruite su misura, il che comporta tempi lunghi e costi elevati. Inoltre, queste rampe non sono sempre facilmente adattabili alle diverse situazioni e possono rappresentare un ostacolo per le persone con disabilità motorie, che devono affrontare barriere architettoniche spesso difficili da superare.
Il progetto di Di Paolo rappresenta quindi una soluzione pratica e accessibile per abbattere le barriere architettoniche e garantire una maggiore mobilità e indipendenza alle persone con disabilità motorie. Sarà interessante vedere come verrà valutato dalle autorità competenti e se potrà essere messo in produzione in futuro.
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