Udienza d’appello penale ieri di fronte al Commissario della legge David Brunelli. Alla sbarra una vecchia conoscenza del tribunale sammarinese, ovvero Luigi Simari ex gestore dell’Hotel Primavera.
Il caso riguarda la contraffazione di impronte pubbliche (timbri statali apposti in un documento falso).
Rimani infatti è accusato di aver apposto dei timbri contraffatti su di un documento, un’attestazione, che certificava l’esistenza di una società sammarinese, anch’essa falsa. A scoprire il tutto un notaio italiano che notando delle anomalie ha fatto delle ricerche scoprendo la verità.
Simari è difeso dal penalista sammarinese Rossano Fabbri, il quale sostiene che il fatto non sussiste perché mancherebbe l’elemento materiale del reato in quanto il timbro non venne falsificato ma ”solo” il certificato di vigenza. Per questo motivo ha richiesto l’assoluzione.
Il Commissario Brunelli si è riservato di decidere entro i canonici 90 giorni