Luglio 2014
“L’ho chiamata qui e stavolta lei non mi dirà di no. Quattro anni fa quando decisi di aprire il mio albergo lei mi disse che non poteva perché era già impregnato a Borgo. Si ricorda ? Non sono abituato a sentirmi dire di no inoltre ora lei a Borgo non c’è più giusto ?”
“Si dottore tutto giusto. Non ci sono più su ma questa è una baracca grande e non credo di avere le capacità di prendere in mano una cosa così grande”
“Vede .. io credo in lei perché mi sono informato e avrei piacere di lasciarle le chiavi della ristorazione. Vedrà che mi ringrazierà un giorno. Un uomo che sbaglia è un uomo che impara. Non si preoccupi io penso che lei sia la persona giusta. Deve solo dirmi di sì! “
Quelle parole mi lasciarono stupito. Un uomo speciale. un imprenditore riconosciuto in tutta Italia e nel mondo, un uomo arrivato ad un successo incredibile con perseveranza e sacrificio mi lasciava le chiavi della ristorazione di un hotel quattro stelle con 100 camere e con un attività già avviata senza nulla chiedere in cambio…Dov’era la fregatura ? Perché io? Perché cercava me e non personaggi più blasonati?
Pensai per alcuni giorni anche perché sapevo che ogni giorno che passava era rischioso e avrei potuto perdere il treno.
Giovedì mattina dopo avere raccolto tutto me stesso mi presentai senza chiamare in Valpharma. Il dottore non c’era ma stava arrivando. “Lo aspetti” mi disse la segretaria “lui solitamente arriva sempre a quest’ora”
Arrivò poco dopo è appena mi vide mi colse di sorpresa:
“Mi ero dimenticato di dirle che a ottobre avremo il festival del cinema e lei dovrà già essere qui a cucinare. Non vorrà mica perdersi un occasione del genere ?”
“Ma guardi.. ero venuto appunto per dirle che accetto la sfida”
A dire il vero ero lì per comunicare tutto il contrario .. ma la sua verve e la sua grande sicurezza nel rivolgersi a me come se fosse scontato che era tutto già scritto mi lasciò stupito e mi feci rapire da quel qualcosa che mi stava sfuggendo …
Accettai con una stretta di mano
“lo sa che qui abbiamo una terrazza splendida dove il giovedì sera faccio fare un aperitivo per gli amici con un buffet ma .. una cosa semplice. Venga stasera a trovarci è mio ospite”
Trovai una trentina di persone eleganti che un po’ sedute, un po’ in piedi a bordo piscina bevendo un calice di vino e mangiando alcune prelibatezze a buffet chiacchieravano di cose loro sopratutto di lavoro.
“Lei dovrebbe continuare questa cosa sa ? Il prossimo anno lei qui si divertirà glielo garantisco”
“Si ma di giovedì dottore.. poi la gente il giorno dopo lavora.. meglio di sabato o venerdì sera”
“Eh forse avrà ragione lei ma vede … le cose impossibili e difficili poi solitamente sono quelle che hanno più successo.. ma faccia come crede”
Passò il tempo che doveva passare e il 18 giugno del 2015, otto mesi dopo avere contestualizzato la gestione della ristorazione del Palace Hotel organizzai insieme a un gruppo di amici il primo aperitivo a buffet in terrazza.
Lo chiamammo Vivo dj Party..
La prima serata fece registrare un numero importante di avventori curiosi, amici, parenti. Circa 70 persone ricordo bene. Era stato un successo contro i 30 della prima volta che lo vidi.
Nel secondo giovedì superammo le più rosee aspettative. 120 persone
Non ci fermammo più.
Dopo 8 anni i numeri di questa festa fanno girare la testa.
Ieri 27 luglio abbiamo chiuso col botto l’ultima, l’ultimissimo vivo dj party al palace hotel su questa terrazza che ha fatto innamorare centinaia di persone, luogo di ritrovo per genitori e figli che hanno ballato insieme, luogo di festa per compleanni, eventi, presentazioni, matrimoni, pensionamenti. Mi gira la testa a pensare quante cose abbiamo fatto.
Non riuscirò mai a ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questo viaggio. Coloro che mi hanno fatto crescere come persona e mi hanno concesso la loro preziosa amicizia. Ho ricordi meravigliosi per chi è sempre rimasto al mio fianco e per chi per scelte diverse si è allontanato.
Ringrazio anche tutti coloro che hanno dato il loro contributo professionale manifestando attenzione più al loro ego, concentrati più sull’arrivismo che sul lavoro di squadra.
Ringrazio chi mi ha dovuto sopportare per tanti motivi.
Ringrazio chi negli anni non ho più visto perché si è trasferito o ha scelto altre attività.
Ringrazio la Hotel Service nella persona di Antonio Carasso e Gian Luca Ermeti partner preziosi e sinergici imprenditori.
Ringrazio tutti i fornitori che ci hanno assistito.
Ringrazio tutti i clienti che sono stati il nostro motore.
Ringrazio la gendarmeria e le forze dell’ordine che si sono sempre prodigate per collaborare senza mai contrastarci.
Ringrazio la Valpharma nella persona di Alessia e i suoi collaboratori per la disponibilità nel lasciarci sempre gli spazi che abbiamo richiesto per potere lavorare.
Ringrazio però in maniera speciale una persona che non c’è più. Una persona che ha cambiato la mia vita quel giorno in cui mi disse:
“Si ricordi che, a parte la famiglia dove ci sono dei patti e a parte il lavoro dove ci sono delle regole, un uomo non deve dipendere mai da nessun altro uomo. Questo lo impari bene! La vita è sua, solo sua e di quel signore lassù … nessuno deve decidere per lei. Prenda queste chiavi e mi ringrazierà”
#vivodjparty 2015-2022
Gianluca Francioni
